C’è la maxi rata per le luci votive: parte la polemica

municipio motteggiana

MOTTEGGIANA Le rimostranze di cittadinanza e opposizione nei confronti dell’operato amministrativo non sembrano cessare: questa volta pomo della discordia, risulta essere la raccomandata inviata per conto del Comune ai cittadini, che inviterebbe gli stessi a farsi carico dei pagamenti delle luci votive cimiteriali. Atto che di per sé non desterebbe alcun problema se non per il fatto che la richiesta di riscossione fa riferimento a tre annualità arretrate, cifra che tutta d’un colpo per alcuni si rivelerebbe essere impegnativa da sostenere.
A portare all’attenzione dell’amministrazione le lamentele dei residenti è il consigliere di minoranza Massimo Bonesi: «I cittadini di Motteggiana stanno ricevendo in questi giorni una raccomandata comunale per la riscossione delle tre annualità arretrate 2019, 2020 e 2021, inerente al pagamento delle luci votive cimiteriali: 378 missive per un importo totale di 26mila euro. Si tratta di un contributo certamente dovuto, ma le rimostranze in merito al fatto di ritrovarsi a fronteggiare una maxi-rata non cessano. Molti avrebbero preferito pagare tre rate separate. Non riusciamo sinceramente a capire la natura di questa maxi-rata – continua il consigliere di minoranza -. Capisco che per alcuni cittadini provvisti di più celle all’interno dei cimiteri comunali, dover pagare entro il 31 marzo 2023 simile contributo diviene difficoltoso. Forse, come già detto, sarebbe stato meglio suddividere la tassazione in tre bollettini, ma questo punto, non attuabile al momento, è un discorso che si può affrontare anche nel futuro».
Simili tassazioni sommate agli aumenti delle spese delle utenze domestiche di gas, luce e acqua, certamente non rendono semplice il pagamento di una nuova incombenza economica. Come specificato dal consigliere Bonesi il termine ultimo di pagamento per il servizio delle luci votive cimiteriali è previsto per il 31 marzo 2023. (cf)