Chiusi i passaggi “segreti” ai garage dell’illegalità Il Comune cementa sei bocch

Il Comune cementa sei bocche di lupo ai Cinque Continenti

CASTIGLIONE Un nuovo intervento del Comune nel quartiere Cinque Continenti: ieri mattina sono state chiuse altre sei “bocche di lupo” che conducevano ai garage sotterranei nei quali, più di una volta, erano stati trovati soggetti poco raccomandabili o in condizione di clandestinità. L’intervento è stato eseguito ieri mattina dagli operai del settore tecnico del Comune. Operai che, naturalmente, prima di inziare l’intervento, si sono calati di sotto per verificare che non vi fosse alcuno. Una volta eseguita la verifica, i dipendenti dell’ufficio tecnico hanno provveduto alla chiusura delle cosiddette bocche di lupo che portavano ai box sotterranei del quartiere.
Proprio in quei box, ancora tempo fa, il Comune con diversi volontari del quartiere aveva avuto accesso, andando ad aprire aree che erano rimaste chiuse per anni. Dentro erano stati trovati materassi, bottiglie di vino e birra abbandonate in periodi diversi: alcune ancora anni fa, altre molto più di recente. L’ingresso “ordinario” ai garage era stato chiuso parecchi anni fa: l’unico passaggio, quindi, rimanevano appunto le bocche di lupo. Nel corso di un primo intervento ne erano già state chiuse sei. Ieri mattina altre sei.
Questo dal momento che, dopo i primi lavori di chiusura del Comune, qualcuno aveva deciso di rimuovere le lastre in cemento (del peso di 200-250 kg) che coprivano l’ingresso “segreto” ai garage. Ora anche altri sei passaggi sono stati chiusi e l’intenzione dell’amministrazione comunale è chiudere anche le rimanenti 7-8 bocche di lupo.
«Quei box – afferma il vicesindaco  Andrea Dara – erano diventati fulcro di illegalità e abusivismo clandestino. Li abbiamo chiusi, come ulteriore passo verso la riqualificazione che ì cittadini del quartiere e con loro tutta la città chiedono da anni. Ne abbiamo parlato in campagna elettorale, poi arrivati in Comune abbiamo cominciato a fare, passo dopo passo, sempre più determinati. Perché il buongoverno del buonsenso si fa così».