Castiglione, protesta per il maxi traliccio. Raccolte oltre 700 firme

CASTIGLIONE Oltre 700 firme al sindaco indirizzate al sindaco  Enrico Volpi e al direttore dell’Arpa di Mantova: sono quelle depositate nella giornata di ieri dal comitato No antenna di Castiglione, che si sta muovendo in queste settimane dopo che di recente il Tar di Brescia ha dato il via libera alla possibile realizzazione di un traliccio di 50 metri sul Monte del Signore, nel quartiere Fontane.
Per la precisione il comitato, nella mattinata di ieri, il comitato ha recapitato a Volpi e al direttore dell’Arpa cinquanta fogli contenenti 769 firme di altrettanti cittadini castiglionesi che sostanzialmente chiedono a Comune e Arpa di eseguire tutti i controlli necesssari e di procedere con la massima prudenza. I controlli, come era stato chiesto dal comitato stesso al Comune un paio di mesi fa, sono già stati eseguiti da Arpa in due tranche: una prima fase con un dispositivo mobile nell’arco di una giornata e, poi, con un dispositivo fisso nel corso di quello stesso fine settimana (dal venerdì al lunedì mattina). Secondo i primissimi risultati, come era stato anticipato da  La Voce, Arpa avrebbe rilevato dati sull’elettromagnestismo ben al di sotto della soglia di guardia, ma i risultati definitivi e ufficiali non sono ancora stati trasmessi al Comune (sono attesi per il periodo subito successivo alle ferie estive).
Ad ogni buon conto il comitato, dopo la sentenza del Tar, ha messo le mani avanti e ha iniziato a raccogliere le firme che sono state consegnate ieri. Insieme alle firme, la petizione presenta alcune richieste. Tra queste, “far prevalere il principio di precauzione e quindi assumere un atteggiamento di cautela, di prevenzione e di massima riduzione del rischio”; “far eseguire ad Arpa una misurazione dell’inquinamento elettromagnetico presente attualmente nella zona del quartiere Fontane”; non prendere “alcuna decisione autorizzativa prima della misurazione dell’inquinamento elettromagnetico dell’Arpa e della valutazione complessiva del risultato ottenuto”.
Come riporta sempre il comitato nel testo della petizione, “L’obiettivo prioritario da tenere in considerazione nella valutazione dell’inserimento, in un contesto paesaggistico di massima tutela, come quella oggetto dell’intervento deve tener conto che i paesaggi antropizzati sono sottoposti da tempo ad un processo di degrado e di incremento della vulnerabilità, in cui le capacità proprie di auto generazione e di resilienza del sistema ambientale sono ridotte al minimo”.
Come noto, sulla collina alle porte di Castiglione sono già presenti un ripetitore Telecom e l’antenna di Radio Babilonia, ai quali potrebbe andare ad aggiungersi il traliccio di 50 metri di altezza.

Giovanni Bernardi