Calcio Serie D – Mantova, le prime mosse riportano l’ottimismo fra i tifosi

Mantova La settimana dei primi annunci è andata in archivio, ma la prossima non sarà da meno. In casa Mantova fervono i preparativi per la stagione 2019-20, a meno di un mese dall’inizio della preparazione. Il nuovo allenatore, come tutti sanno, è  Lucio Brando, proveniente dal Fiorenzuola: non è ancora stata fissata la data della presentazione, che potrebbe coincidere col giorno del primo allenamento (22 luglio). Mister a parte, facciamo il punto sugli altri temi che in questa fase interessano il club di viale Te.
 L’organico – Tengono banco arrivi, partenze e conferme. L’elenco di queste ultime comprende 9 giocatori:  Aldrovandi, Altinier, Minincleri, Alma, Silvestro, Scotto, Musiani, Riccò e  Galazzini. Altri potrebbero aggiungersi nei prossimi giorni. Per quanto riguarda i volti nuovi, sono stati annunciati il centrocampista  Giuseppe D’Iglio (’92) dal Chieri; e il difensore  Andrea Mengoni (’83) dal Francavilla. Ma è solo un piccolo, ancorchè gustoso, antipasto. Altri nomi sono circolati, tutti smentiti dalla società. L’unico su cui Radiomercato insiste (ma su cui il club frena) è  Filippo Guccione (’92), attaccante ostigliese della Pro Sesto, autore di ben 21 gol nell’ultima stagione. Diciamo che da qui a un mese dovrebbero essere una decina i nuovi acquisti da ufficializzare: un paio di portieri, tre difensori centrali, un terzino sinistro, due centrocampisti e tre attaccanti. È un elenco comunque provvisorio, che può subire modifiche anche in base alle quote e a dove verranno sistemate (ricordiamo che il prossimo anno serviranno in campo almeno un ’99, due 2000 e un 2001). Per quanto riguarda i giocatori che non vestiranno più il biancorosso,  Borghetto (interessa al Rimini),  Baniya e  Cherubin rientrano al Verona, dove potrebbe restare anche  Ekuban. In uscita anche  Bertozzini, Manzo, Cecchi, Giacinti, Varano, Yeboah, Ferrari. Destino incerto per  Ferri Marini, che sta valutando le offerte di altri club e che al momento sembra anch’esso destinato a salutare il Mantova. Chi non farà sicuramente parte dell’organico è  Cuffa, che ha deciso di smettere col calcio giocato per entrare nello staff di Brando e allenare la Juniores.
 Settore giovanile – Si attende la nomina del responsabile. La candidatura di  Porta è tramontata: resterà al Verona, forse per allenare l’Under 17. La dirigenza sta valutando altre soluzioni e in settimana potrebbero esserci sviluppi. Il discorso riguarda ovviamente anche il numero di squadre che faranno parte del vivaio. Nel frattempo, continua l’iter per la costruzione di Mantovanello, il centro sportivo in zona Migliaretto in collaborazione col Sant’Egidio San Pio X.
 Società – L’assemblea del 14 giugno ha nominato  Gianluca Pecchini vicepresidente e sancito l’uscita di scena di  Pablo Dana (da formalizzare entro il 30 giugno). A breve verrà deliberato un aumento di capitale, al quale forse non tutti i soci parteciperanno. Inevitabile, a questo punto, una ridistribuzione delle quote in proporzione al denaro immesso da ciascun azionista. L’eventuale mancata partecipazione all’aumento di capitale non comporterà però l’uscita di scena dei soci interessati. Questa è possibile solo previo esercizio del diritto di recesso, da richiedere con 4 mesi d’anticipo sulla chiusura della prossima stagione (30 giugno 2020). Quanto a ipotetici nuovi ingressi, si parlava di un imprenditore romagnolo ma non ci sono stati sviluppi.
 Ripescaggio – Oggi scadono i termini per le iscrizioni in Serie C. Il Mantova, per bocca del presidente  Ettore Masiello, fin dall’assemblea del 14 giugno ha dichiarato che il ripescaggio era un capitolo chiuso. Nemmeno se si presentasse l’opportunità. Ma, si sa, quando si parla del Mantova è meglio non dare nulla per scontato. Anche perchè le voci di un monitoraggio costante della situazione, da parte dei vertici biancorossi, continuano a girare. L’unica soluzione è attendere. Nel frattempo, l’Acm si sta preparando per la Serie D. Questa è l’unica certezza.
 L’umore della piazza – Su questo versante l’applausometro è in crescita. Il pessimismo cosmico che regnava dopo la sconfitta nei play off e nei giorni della separazione dall’amatissimo  Massimo Morgia – ha lasciato il posto a un ritrovato ottimismo. Dando un’occhiata ai  social, si scopre che i giudizi su Brando rimangono in sospeso, in attesa di vederlo all’opera. A rivitalizzare maggiormente la piazza, per ora, sono state la conferma di Scotto e gli arrivi di D’Iglio e Mengoni. Certo, qualcuno si lamenta ancora per la questione ripescaggio e fa sapere che non metterà più piede al Martelli. Ma sarà poi vero? L’estate è appena cominciata.