Dopo l’accoltellamento accordo tra sindaco e questore per maggiori controlli

I giardini di Tripoli, luogo dell'accoltellamento

SAN GIORGIO BIGARELLO  Continua a tenere banco la questione sicurezza dopo l’aggressione ai danni dei due ragazzi – un 16enne e un 18enne – avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì a Tripoli, non distante dagli impianti da tennis e dal bar Cbd. L’aggressore, un 25enne di nazionalità marocchina che ora si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio e lesioni aggravate, aveva prima dato in escandescenza e quindi brandito un coltello con il quale aveva cominciato a menare fendenti, finendo per colpire due malcapitati giovani che stavano rincasando. Nel frattempo anche la politica locale s’interroga. Il sindaco Beniamino Morselli, oltre ad aver espresso parole di ferma condanna per il gesto, promette un’i n t e n s i fi c a z i o n e dei controlli. «Nel periodo estivo, sapendo che gli spazi pubblici all’aperto sono maggiormente frequentati in particolare da giovani, la nostra polizia locale è impegnata talvolta fino all’una di notte con i pattugliamenti. Tuttavia all’indomani di quanto successo ho voluto sentire il questore, con il quale si è parlato di organizzare azioni concordate con i carabinieri e le forze dell’ordine per aumentare il monitoraggio». Il capogruppo di opposizione Giuliano Guastalla (centrodestra) promette totale collaborazione sul tema della sicurezza, lasciandosi poi andare ad una riflessione: «Su queste vicende, che purtroppo non sono più casi isolati qui nel nostro comune, non deve calare l’attenzione, specie in quei quartieri dove è risaputo che bazzicano persone poco raccomandabili, peraltro già note alle forze dell’ordine». Da Guastalla arriva quindi la proposta di sedersi attorno ad un tavolo per discutere a 360 gradi di sicurezza e prevenzione, «questioni, come abbiamo sempre detto, che per noi dovrebbero sempre stare in cima alle priorità». «Un fatto molto grave, che da giovane mi tocca particolarmente – dice Manuel Ribaldi, responsabile del circolo territoriale di Fratelli d’Italia -. L’importante è che i due ragazzi stiano meglio, ma la speranza è che con la convalida dell’arresto e il successivo processo l’autore dello sconsiderato gesto sconti una pena adeguata. Il problema, come hanno comprensibilmente osservato alcuni genitori, è cosa accadrà quando l’aggressore tornerà in libertà. Resta comunque il fatto che quella specifica zona, che i ragazzini hanno ormai ribattezzato “Casablanca” per l’alta presenza di nordafricani, va attenzionata in maniera particolare, così come piazza Giotto, dove lo scorso anno avvenne un episodio analogo». Infine il commento del leghista Paolo Cavalli: «Se martedì si è oltrepassato il limite, va detto che sono diversi gli episodi di microcriminalità e degrado segnalati negli ultimi tempi dai residenti. E sappiamo che il degrado porta degrado. Ecco perché serve urgentemente un piano con azioni mirate per combatterlo».

Matteo Vincenzi