Estorsione continuata alla madre della fidanzata: 39enne in manette

L’uomo è stato bloccato venerdì sotto casa della donna

18 carabinieri

QUISTELLO Continue e pressanti richieste di denaro alla madre della propria fidanzata, condite pure da minacce più o meno velate; e, per non farsi mancare nulla, un allacciamento abusivo alla rete elettrica: per questi motivi un 39enne residente a Quistello è stato arrestato dai carabinieri della cittadina con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica ed estorsione continuata. L’arresto è avvenuto nei pressi dell’abitazione della donna, davanti alla quale l’uomo si stava trovando gridando a gran voce che questa gli consegnasse, per l’ennesima volta, dei soldi.
I fatti contestati al 39enne sarebbero iniziati llo scorso mese di agosto e hanno portato, nella giornata di ieri, all’azione dei carabinieri che lo hanno dichiarato in arresto: l’uomo, che aveva da qualche tempo iniziato una relazione con una ragazza del paese – relazione che, a quanto sembra, è ancora oggi in corso – aveva evidentemente trovato nella madre della propria compagna una fonte di soldi facili. Da qui erano iniziate continue e sempre più pressanti richieste di denaro alla donna, una 60enne residente da tempo a Quistello, condite per di più da minacce più o meno velate sui cui la magistratura sarà chiamata a fare chiarezza nelle prossime settimane: una situazione da cui la donna aveva provato a tirarsi fuori denunciando l’esoso e minaccioso genero ma senza evidentemente ottenere alcun risultato. Il culmine si è avuto nella giornata di venerdì scorso quando il 39enne si è presentato a casa della donna e dopo avere suonato più volte il campanello senza ricevere ovviamente risposta, ha iniziato a inveire verso la 60enne chiedendo ancora una volta delle somme di denaro. Il successivo e tempestivo intervento dei militari guidati dal comandante  Emanuele Membrino ha pemrsso di bloccare, ricondurre alla calma e arrestare l’uomo; successivamente una perquisizione in casa del 39enne ha permesso di appurare che lo stesso, dopo aver manomesso il contatore dell’Enel, si era allacciato abusivamente alla rete elettrica. Per lui si sono così spalancate le porte del carcere.