“Se è vero che i libri sono sogni che si possono tenere tra le mani, allora la nostra scuola ha sognato per un’intera mattina”, questo il commento unanime degli organizzatori della seconda edizione del Book Day all’Istituto Manzoni di Suzzara, guidato dalla dirigente Antonella Daoglio. Un evento dedicato interamente alla letteratura, oltre che ad esperienze che fossero riferibili al linguaggio e alla comunicazione intesa in molteplici accezioni. Decine di laboratori sono stati tenuti da ospiti esterni: in un’aula Francesca Fontanesi, giornalista, ha insegnato come scrivere di moda; Stefania Forattini ha tenuto una lezione sul linguaggio dei segni; Sara Fardella ha gestito un laboratorio per sviluppare la creatività nel creare la bozza di un libro; Asya Aleotti ha creato un dialogo partendo dal suo libro che parla di guerra e migrazioni; Domenico Martino ha parlato di fake news; Gloria Leoni ha organizzato un gioco parlando del suo libro “A friend from Ukraine” ed Erika Vecchietti che ha parlato dei miti greci. Non sono mancati anche ospiti stranieri che hanno gestito i loro incontri in lingua: Grégoire Polet, Clark Anthony Lawrence, David Hofmeyr. Molte altre iniziative sono state gestite invece da docenti, assistenti ad personam e da studenti del Manzoni. Molto apprezzato è stato il concorso delle porte, durante il quale ogni classe ha potuto personalizzare la porta della propria aula trasformandola nella copertina di un libro. Anche l’attività, ispirata a “Il gran sole di Hiroshima”, relativa alla creazione, attraverso gli origami, della gru della pace ha divertito e fatto riflettere i partecipanti. Nelle aule di “ArtLab” i discenti si sono impegnati a reinterpretare antichi ritratti in forma contemporanea, mentre, in un’altra ala della scuola si svolgeva un quiz a premi a tema “I Promessi Sposi”. Tra le molte proposte ha ottenuto una grande partecipazione il percorso tra le recensioni di libri famosi realizzato dalle classi 5LA, 5LB, 1LC e 5SU. Interessanti spunti di riflessione sono emersi dallo specchio delle identità letterarie che ha consentito agli studenti di comprendere da quale libro sentirsi maggiormente rappresentati. Molte altre attività, di poesia, radio, danza letteraria, matematica e legate ai diritti civili hanno entusiasmato i molti giovani che fin da ora stanno già attendendo la prossima edizione dell’evento.
Dario Anzola