POMPONESCO Un anno fa gli 88 tigli di via Roma vennero capitozzati e potati in modo piuttosto drastico. E ora, invece, il Comune è intenzionato a rimuovere tutte le piante – o per lo meno ciò che ne resta – per sostituirle con nuovi alberi. Proprio su questo punto la minoranza di “Insieme per Pomponesco” alza la polemica e si dice pronta anche ad andare in procura per presentare un esposto su quanto accaduto.
Un passo indietro per ricordare quanto accaduto. Alla fine dello scorso febbraio infatti, sulla scorta della relazione di un agronomo, il Comune aveva deciso di realizzare una importante potatura degli 88 tigli che si trovano nella centralissima via Roma e in un parchetto a qualche metro di distanza. Ne era risultata una potatura particolarmente decisa, con gli alberti che erano stati capitozzati e completamente privati della chioma.
Un intervento che aveva suscitato forti e vivaci polemiche e addirittura, per lo meno su facebook, l’intervento di un docente dell’università di Firenze che aveva condannato il deciso taglio degli alberi del centro di Pomponesco.
In ogni caso, dopo la drastica potatura, la vicenda sembrava ormai chiusa. Questo, però, fino a questi giorni. Come spiega il consigliere comunale di minoranza Maicol Caffarra, infatti, risale infatti all’ultimo giorno del 2018 una delibera di giunta con la quale l’esecutivo pomponescano ha deciso di cambiare radicalmente la situazione in via Roma. In altri termini, il progetto del Comune è quello di rimuovere tutti i tigli che un anno fa erano stati potati – radici comprese – e mettere a dimora nuovi alberi.
La spesa prevista dal Comune e inserita nella delibera, comprensiva della rimozione degli attuali tigli e piantumazione dei nuovi alberi, ammonta a 28mila euro. «Ai quali – puntualizza Caffarra – si aggiungono i 3mila euro di parcella al professionista che ha redatto l’attuale progetto e i 4mila euro di lavori di potatura dello scorso anno. Perché tale decisione? In consiglio avevo chiesto spiegazioni circa il drastico taglio di un anno fa, ma mi venne risposto che era stato eseguito un lavoro adeguato. Ora però il Comune ha deciso di togliere tutti gli alberi e piantarne di nuovi. Perché? Così il Comune, ovvero noi cittadini, spende i soldi due volte: prima per le potature dello scorso febbraio, e ora per i nuovi lavori previsti. Poiché si tratta di beni di tutti e di un abbellimento per il paese, siamo intenzionati a chiedere un consiglio comunale aperto o per lo meno un incontro pubblico sull’argomento. E se il Comune intende avanti per la propria strada – conclude Caffarra – siamo anche pronti a rivolgerci alla procura con un esposto su quanto accaduto».