Il mandato bis di Sarasini guarda ad un istituto professionale

Un modo per rilanciare la scuola

Commessaggio

COMMESSAGGIO Nella tranquilla Commessaggio la campagna elettorale entra nel vivo con le due liste pronte a confrontarsi per ottenere il favore dei cittadini. «Siamo un bel gruppo di circa una ventina di persone – esordisce l’attuale sindaco Alessandro Sarasini – di cui una buona metà sono giovani che si sono aggregati recentemente e sono desiderosi di condividere questa esperienza. Per ovvie ragioni la lista che sarà presentata non potrà contenere tutti, ma ho potuto riscontrare la voglia di partecipare e dare un contributo che saranno preziosi».  Il primo mandato solitamente presenta un noviziato da pagare perché gli ingranaggi burocratici della cosa pubblica sanno essere insidiosi e complessi, di conseguenza si cerca la continuità per consolidare la propria presenza sul territorio e portare a termine progetti posti in essere. «Siamo partiti dalla ristrutturazione della sala civica ed i servizi igienici di fronte al torrione, ma è stato il rilancio della scuola la prima grande sfida che abbiamo affrontato. Siamo passati dal rischio chiusura al presentare oggi un modello funzionante che conta circa ottanta scolari alle elementari di cui quasi la metà proveniente da fuori Commessaggio ed una materna che passa da 29 ad oltre 40 bambini accolti nel nostro plesso». Il tema legato all’istruzione è sempre stato spinoso perché la variabile delle nascite incide in modo consistente. «La coperta è corta – sottolinea Sarasini – nascono pochi bambini nel territorio e quindi le scuole della zona si trovano spesso in difficoltà ad ottenere i numeri minimi. Sarebbe interessante analizzare in modo profondo le risorse a disposizione e cercare un’alternativa che coinvolga i nostri comuni e che oltre a risolvere la questione rilanci in modo propositivo come un istituto professionale che eviti ai nostri ragazzi di spostarsi a Mantova o Viadana per quel tipo di percorso formativo dopo le medie».
Altro tema di grande interesse riguarda l’urbanistica, settore in cui si accentrano molti degli sforzi economici delle amministrazioni. «La riqualificazione dei due viali alberati è importantissima, oltre che per l’impatto visivo, anche per la sicurezza dei cittadini e quindi via de’ Musoni e viale Marconi hanno grande priorità, mentre tra un mese e mezzo inizieremo i lavori in via Santa Toscana, un quartiere che cambierà volto. Il momento più difficile di questi cinque anni? Credo che la riorganizzazione di uffici e dipendenti nell’unione con gli altri comuni abbia portato a molti disagi che fortunatamente ora sono stati superati con anche nuove assunzioni. La soddisfazione maggiore è l’atteggiamento positivo della gente nei confronti del lavoro svolto».