Il ponte di Casalmaggiore tra le priorità del Governo

Approvato l'emendamento

Casalmaggiore/Viadana Il ponte sul Po tra Casalmaggiore e Colorno, chiuso da tempo e di assoluta importanza anche per il territorio dell’Oglio-Po mantovano è tra le priorità del Governo; questo almeno secondo gli intendimenti della legge finanziaria appena approvata che ha recepito un emendamento proposto da diversio deputati tra cui quelli della Lega Andrea Dara e Laura Cavandoli.
La notizia non poteva che essere accolta con somma felicità dai due parlamentari che hanno espresso grande soddisfazione per l’approvazione del proprio emendamento, in cui si citano il ponte di Casalmaggiore e le criticità a danno del Comprensorio legate alla sua chiusura. Contestualmente, come riportato nel testo dell’emendamento “si impegna il Governo a valutare l’opportunità di attribuire carattere prioritario e d’urgenza ai ponti citati” (nel testo oltre a quello di Casalmaggiore, anche il Ponte San Michele tra Paderno e Calusco D’Adda e il ponte della Becca sulla confluenza tra i fiumi Ticino e Po). Come noto, il Comma 891 dell’articolo unico del provvedimento prevede l’istituzione presso il Mit di un apposito Fondo, con dotazione pari a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023, per la messa in sicurezza dei ponti già esistenti ovvero per la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza nel bacino del Po. Nello specifico, in riferimento alla Manovra, approvata sabato 29 i due deputati virgiliani tra i firmatari dell’emendamento hanno proseguito: «Dopo l’approvazione del nostro emendamento alla legge Bilancio per finanziare con 250 milioni di euro la costruzione di nuovi ponti sul Po, arriva dal Governo l’impegno a inserire il nuovo ponte di Casalmaggiore tra gli interventi prioritari e urgenti accogliendo un nostro specifico ordine del giorno». Sull’importanza dell’intervento i deputati leghisti hanno ricordato le grandi problematiche che si sono verificate dalla chiusura dell’infrastruttura: «Parliamo di un’opera essenziale per la viabilità di collegamento tra Lombardia e Emilia, tra le province di Mantova, Cremona e Parma. Il ponte – affermano Dara e Cavandoli – è chiuso da oltre un anno con evidenti ripercussioni nella vita dei residenti e sul traffico che, nel frattempo, si è riversato inevitabilmente sul ponte Viadana-Boretto, coevo del ponte di Casalmaggiore. Esprimiamo dunque grande soddisfazione per questo ulteriore segnale di attenzione concreta verso il nostro territorio e i cittadini».