Il sidaco di Quistello: “Sulla ricostruzione post sisma solo attacchi pretestuosi”

Malavasi: "Da parte degli uffici massimo supporto a tutte le domande"

QUISTELLO «Comprendo umanamente i sentimenti della nostra concittadina ma le critiche rivolte a questi uffici sono prive di ogni fondamento». Il sindaco di Quistello,  Luca Malavasi, risponde così alle critiche arrivate da una cittadina quistellese che lamentava pesanti ritardi nella ricostruzione di uno stabile di sua proprietà danneggiato dal sisma del 2012, e che aveva attaccato duramente uffici e funzionari: «All’Ufficio Ricostruzione del Comune e alle modalità di lavoro disposte dalla Struttura Commissariale di Regione Lombardia non può essere attribuita alcuna responsabilità – spiega Malavasi – Anzi, l’Ufficio ha sempre assistito, come in tanti altri casi, la famiglia, che a più incontri per trovare soluzioni alle difficoltà connesse alla pratica, si è presentata senza il supporto dei tecnici incaricati. E’ soprattutto per queste ragioni e per la continua lentezza nella produzione delle documentazioni richieste che la pratica non si è chiusa in tempi normali. Alla nostra concittadina l’Ufficio Ricostruzione ha inoltre evidenziato le modalità per ridurre decisamente la quota a carico, ma da parte della proprietà non è seguita la produzione della necessaria documentazione tecnica».
Malavasi difende anche i criteri che sono stati seguiti nella gestione delle pratiche: «La gestione di tutte le pratiche e di tutti i procedimenti amministrativi è regolata dall’ordine cronologico della presentazione dell’istanza e, se necessario, delle successive integrazioni – spiega – Chiunque può consultare tutti i procedimenti all’Albo pretorio consultabile on-line dal sito del Comune. Le pratiche sono verificate su campioni casuali, con prevalenza a quelle di maggior valore, da un ente esterno incaricato dalla Struttura Commissariale. L’attenzione al rispetto delle norme e delle procedure ha sempre caratterizzato il lavoro dell’Ufficio Ricostruzione e di tutti gli uffici comunali, guida per un’equo utilizzo delle risorse pubbliche verso tutta la Comunità».
Un pensiero viene rivolto anche ai dipendenti: «Dopo otto anni da sindaco e cinque da consigliere e a contatto con loro ogni giorno – conclude il sindaco – posso affermare che il loro lavoro è sempre regolato dal rispetto delle norme, dalla parità di trattamento, dalla massima trasparenza e correttezza; chiunque ha la possibilità di verificarlo. Le affermazioni della concittadina sono davvero chiacchiere da bar formalizzate, prive di ogni fondamento e lontane anni luce dalla realtà, frutto sicuramente di un errato riporto di informazioni e dall’assenza di un minimo approfondimento».