CURTATONE C’è soddisfazione per la Fiera delle Grazie edizione 2023. Alla vigilia del 50° concorso dei Madonnari la macchina organizzativa condotta dall’Amministrazione Comunale ha lavorato a dovere. Anche nell’ultima serata della Kermesse agostana si è vista una folla, nel centro del borgo sul Mincio, come da anni non si vedeva. Interviene su questo tema Federico Longhi, vicesindaco della Città di Curtatone: «Personalmente e come coordinatore del gruppo organizzativo sono molto contento. Quest’anno le novità sono state più tra le variazioni organizzative che nel programma in sé. Anche il Congresso dei Madonnari mi ha confortato molto, c’è stato un concreto apprezzamento sull’accoglienza data ai madonnari. Ma anche per lo svolgimento del concorso, per i pagamenti… Fondamentale è stato l’impegno dell’ufficio cultura, che ha dato grandi soddisfazioni». Parlando dei madonnari, il prossimo anno sarà la 50ª edizione del concorso… «Sono rimasto impressionato dalla voglia di costruire un percorso con i madonnari verso il 50°, di condividere un progetto che sia di celebrazione dell’evento, di fare qualcosa di importante insieme. Noi non prescinderemo dal coinvolgimento dei madonnari stessi, è doveroso, dato che sarà la loro festa. Credo che questa voglia di crescere, nonostante le difficoltà che annualmente emergono, abbia alla base amore e passione per la piazza». Nelle varie serate di quest’edizione si è vista un’ottima affluenza… «Sì, sono soddisfatto. Non sono appassionato dei numero, perché per valutare la bontà o meno di un evento bisogna guardare a molti altri fattori. C’è comunque grande soddisfazione, merito della squadra degli amministratori, dei dipendenti comunali e dei volontari che si sono cimentati. È qualcosa di incredibile. Non è solo questione di dovere, ma di piacere: fai quella fatica che ti fa cambiare due o tre paia di vestiti al giorno ma è una grande soddisfazione. Soddisfazione anche per il lavoro di squadra». Una macchina, dunque, potente ed efficace. Qualche difetto esiste, però? Qualcuno (i soliti) si è lamentato per il costo dei parcheggi, ad esempio… «Anzitutto va detto che da alcuni lustri i costi sono bloccati. E se la fiera offre tante iniziative a costo zero è perché possono essere coperte. Sì, alcune critiche sono davvero anacronistiche, ma sull’altro piatto della bilancia c’è tanta soddisfazione che ci viene riconosciuta». Per concludere: i madonnari anche nel segno dell’inclusività… «Certo – conclude Longhi – abbiamo anche presentato la prima opera di madonnari tradotta in 3D. Evento realizzato con il Lions nel segno dell’inclusione. È stata individuata l’opera di Simona Lanfredi Sofia, che è stata stampata in 3D per permettere agli ipovedenti di percepirla. Sembrerebbe antitetico, invece abbiamo avuto un bellissimo momento di sensibilizzazione in biblioteca con gli amici ipovedenti. Un’idea che potrebbe essere il primo passo di un più ampio progetto. Il tema dell’inclusività ci sta a cuore».