Incendio al bar di via Al ponte, “Quale ristoro per il gestore?”

VIADANA – Fabrizia Zaffanella e Benedetta Boni hanno presentato un’interrogazione relativa alle cause dell’incendio verificatosi il 28 novembre 2021 presso il Bar Stadio di via Al Ponte. Nel documento, firmato dalle rappresentanti della civica Io Cambio, si chiedono informazioni anche in merito all’attuale situazione dell’immobile.
“L’incendio avvenuto nella notte del 28 novembre 2021 presso il Bar Stadio e gli annessi uffici gestiti dall’U.C.Viadana rese inagibili le strutture per oltre sei mesi, con grave danno per l’U.C. Viadana, per l’attività del bar e per l’intera comunità, trattandosi di locali a servizio degli sportivi e dei cittadini viadanesi. Il giorno seguente il sindaco, a fronte di una mozione presentata dalle minoranze, – spiegano i consiglieri di minoranza – affermò che le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale avevano attivato le necessarie indagini per individuare i responsabili e le cause dell’incendio, di cui si profilò la possibile origine dolosa”. La riflessione della minoranza passano poi agli interventi di recupero effettuati nella struttura che, “pur affidata in concessione all’U.C. Viadana e da questa in conduzione a un terzo, è di proprietà del Comune. Ad un anno di distanza dall’evento, il tema non è più stato riproposto in consiglio Comunale, né per informare i consiglieri sullo stato delle indagini né per dar conto delle iniziative assunte dal Comune a tutela del patrimonio comunale. Nel silenzio del Comune e del concessionario dell’impianto – proseguono da Io Cambio – gli urgenti lavori di ripristino sono stati sostenuti tempestivamente e interamente dai titolari della gestione del bar, senza nessun aiuto economico né da parte dell’Ente né dell’U.C. Viadana”. Aspetti alla luce dei quali i consiglieri di minoranza, “considerato che non è nota la quota eventualmente riconosciuta dalla copertura assicurativa” chiedono al sindaco e all’assessore competente un aggiornamento in merito alle azioni intraprese dalle forze dell’ordine, per conoscere lo stato d’avanzamento delle indagini”. Chiesto, inoltre, rispetto alle parti coinvolte nella gestione o promozione dello stadio, “quale ristoro si intenda riconoscere all’unico soggetto, il gestore del bar, che finora si è fatto carico della situazione nonchè quali siano stati i costi sostenuti per il ripristino dei locali?”.