San Giorgio Con l’inizio dei play off comincia anche il periodo più bello e più caldo dell’anno sportivo. Il MantovAgricoltura arriva alla post season da quarta classificata nel girone A, un traguardo storico per la società sangiorgina. E oggi scende in campo al PalaSguaitzer (ore 17.30) per gara-1 della serie contro la Martina Treviso, quinta nel girone B. L’obiettivo delle virgiliane è superare almeno il primo turno, impresa per altro mai riuscita in passato. La seconda partita si giocherà giovedì 2 maggio a Treviso (ore 19.30), l’eventuale bella domenica 5 al PalaSgu (ore 18). Chi passa il turno affronterà in semifinale la vincente di Derthona-Bolzano.
L’ala biancorossa Veronica Dell’Olio ha parlato dell’avvio di questi play off con emozione e grande orgoglio per tutta la strada percorsa fino ad oggi. «Siamo finalmente arrivati alla parte più bella della stagione – dice – quella per cui ci si ritrova ad agosto e per cui insieme si lavora costruendo un mattoncino alla volta. Al quarto posto ci abbiamo fortemente creduto e voluto, a dire il vero ci abbiamo messo un po’ ad ottenerlo dal momento che, non lo nascondiamo, il primo obiettivo era qualificarci per la Coppa Italia. Il nostro è stato un grande percorso, con momenti difficili, ma sempre in crescita. E quello che siamo ora è qualcosa di molto prezioso che custodiamo con cura: un gruppo di persone con la P maiuscola che con le proprie personalità si è saputo incastrare perfettamente. La nostra forza è il valore del gruppo».
Treviso è avversaria tutta da scoprire, che unisce giovinezza ed esperienza in un mix da non sottovalutare. «In questi quarti di finale incontriamo una squadra a mio parere molto ostica. Treviso ha messo in difficoltà tantissime squadre del proprio girone, dimostrando di essere all’altezza di chiunque. E’ un’ottima squadra, che ha saputo sempre adattarsi nonostante gli infortuni che hanno precluso la stagione a giocatrici importanti». Veronica si fa infine portavoce di un messaggio che proviene dallo spogliatoio sangiorgino: «Scendiamo in campo consapevoli delle nostre capacità, con fiducia e senza porci limiti di risultato. Sarà fondamentale il nostro sesto uomo, il pubblico. Vi aspettiamo al PalaSguaitzer. Tutti».
