La panchina rossaa anche a Casaloldo: “Perché non accadano più questi episodi”

CSALOLDO – Casaloldo È stata inaugurata la panchina rossa contro la violenza alle donne. Il simbolo è stato posto nel Giardino dei Giusti, per significare l’importanza dei segni al fine di sensibilizzare i cittadini. La panchina riporta la frase di Gilles Vigneault “La violenza è mancanza di vocabolario”, ad indicare che c’è sempre più necessità di un cambiamento culturale. Presenti all’inaugurazione il parroco don Alberto Buoli che ha benedetto la panchina, tutti i rappresentati delle associazioni di volontariato, alcune maestre della scuola locale e diverse bambine. La sindaca Emma Raschi ha ribadito la necessità di un cambio di passo culturale che coinvolga tutti, a partire dalle nuove generazioni. «La panchina non deve essere intesa per oziare – ha detto Raschi -, ma per fermarsi a riflettere al fine di ripartire con più energia e consapevolezza». Una rosa bianca è stata posta sulla panchina dai Combattenti e reduci di Casaloldo. L’amministrazione comunale inoltre il prossimo 6 marzo, in occasione della Giornata dei Giusti, pianterà nei pressi della panchina rossa un albero dedicato ad Agitu Ideo Gudeta, una contadina, imprenditrice e ambientalista etiope, immigrata in Italia e trapiantata in Trentino da diversi anni per portare avanti la propria passione e la sua sfida: vivere in armonia con la natura e recuperare dall’estinzione la bellissima capra Mochena. Purtroppo l’imprenditrice è stata violentata e aggredita nel dicembre dello scorso anno da un suo collaboratore – ennesima vittima di violenza.