La Pirossina passa al Comune di Castiglione: ”Così abbiamo fatto la storia”

CASTIGLIONE – CastiglioneL’ex cava di ghiaia Pirossina entro il prossimo 21 dicembre passerà in mano al Comune, dopo che per 26 anni l’area è rimasta bloccata con il rischio che potesse diventare una discarica. Il passaggio di proprietà, come noto, è stato possibile grazie alla procedura di esproprio per pubblica utilità avviata dal Comune ormai tempo fa. E ora l’amministrazione comunale, ad iter sostanzialmente, completato, non ha remore a definire “storico” il proprio progetto.
«Occorre – afferma il sindaco Enrico Volpi – fare un po’ di storia per capire la difficoltà e l’importanza di quanto accaduto. La vicenda della Pirossina ha inizio nel 1995, con lo scavo della cava per reperire materiale per la realizzazione della nuova tangenziale di Castiglione. Nell’ottobre del 1996 in Provincia arrivano due richieste: la prima è della ditta Mazzi, per una discarica di rifiuti inerti, la seconda è quella di Ambiental Geo per una discarica di rifiuti speciali. Questa seconda società, oggi proprietaria dell’area, è riconducibile al gruppo Systema Ambiente, che fa capo alla multiutility A2A e a una delle principali imprese italiane nel settore rifiuti (titolare, tra gli altri, anche del mega impianto romano di Malagrotta). Il sito avrebbe previsto un deposito di rifiuti con un volume di 1,2 milioni di metri cubi, equivalenti a 1,4 milioni di tonnellate in trattamento e in discarica e una superficie di 104mila e 109 metri quadrati.
«Lo scavo – prosegue Volpi – sarebbe stato profondo 12,5 metri e la collina di rifiuti avrebbe raggiunto l’altezza di 12 metri, con una circolazione di almeno 50 camion in entrata al giorno e 50 in uscita. Un vero incubo. Ma, nonostante la ferma opposizione di cittadini, associazioni e istituzioni, le passate amministrazioni non avevano recuperato la proprietà dell’area. Noi abbiamo deciso, attraverso il progetto della creazione dell’area feste e di riqualificazione ambientale collegata, di perseguire la volontà di esproprio, supportata, per quanto riguarda l’indennità alla proprietà, dalla perizia dell’Agenzia delle Entrate. Una volta decorsi i termini di legge – conclude il sindaco -, si è provveduto a dare il via alla notifica d’esproprio. Una conclusione che i castiglionesi meritavano e una nuova opportunità per l a città».