Lievitano i costi della materna di Marcaria, scatta la protesta dei genitori

MARCARIA – Aumentano i costi per la frequenza della scuola materna di Ospitaletto e di Canicossa e i genitori scendono in protesta, tanto che lo stesso sindaco Carlo Alberto Malatesta li ha invitati ad un incontro che è previsto si svolga sabato mattina in municipio.
Stando a quanto fanno sapere alcune delle famiglie coinvolte, la frequenza della scuola materna di Ospitaletto e Canicossa finora sarebbe stata gratuita. Dal prossimo settembre, ovvero per i bambini per i quali le famiglie stanno perfezionando le iscrizioni giusto in questi giorni, le spese potrebbero aumentare in modo considerevole.
«Ci siamo trovati con una sorpresa non molto gradita – fanno sapere i genitori coinvolti -. Se fino a questo momento la frequenza della scuola era gratuita, quest’anno per le famiglie che hanno un Isee superiore ai 20mila euro è previsto un costo di 70 euro al mese. È naturale che la maggior parte delle famiglie dove lavorano entrambi i genitori, per quanto abbiano uno stipendio basso, i 20mila euro vengono superati. E così la maggioranza delle famiglie che vorrebbero iscrivere i figli in quella materna, dovrà affrontare un costo di 700 euro all’anno, se si considera che i mesi di frequenza sono dieci. Inoltre è stato introdotto un ulteriore pagamento di 100 euro che porta il totale, appunto, a 800 euro all’anno. La materna di Ospitaletto e Canicossa è un fiore all’occhiello del nostro paese – concludono i genitori – e c’è la fila per iscrivervi i bambini. Ma se le condizioni sono queste, in molti potremmo rinunciare. Nell’incontro previsto per sabato speriamo proprio di trovare insieme al sindaco una soluzione per andare incontro alle esigenze di tutti e soprattutto per il bene dei nostri bambini».
Dal canto suo il sindaco spiega come il costo di 100 euro sia stato introdotto per evitare che i piccoli vengano iscritti in più scuole in contemporanea per poi finire – ovviamente – in una scuola sola: «Perché così facendo – spiega Malatesta – si creano grossi disagi al sistema scolastico e alla sua organizzazione. In ogni caso sono disponibile a parlare con i genitori, che io stesso ho chiamato, per trovare un accordo che vada per quanto possibile  incontro alle esigenze di tutti».