Maltrattava i familiari: in carcere 19enne violento

REDONDESCO Mobili sfasciati e danneggiati, minacce e insulti al padre e al resto dei famigliari e, per fortuna solo saltuariamente, anche percosse e spintoni. Alla fine il 19enne  R.M., italiano e residente a Redondesco, è stato arrestato e ora si trova in carcere a Mantova.
La vicenda prosegue ormai da tempo. Il 19enne infatti avrebbe problemi di tossicodipendenza: situazione, questa, che più volte l’avrebbe spinto a chiedere denaro al padre e in generale alla famiglia per l’acquisto di stupefacenti e psicofarmaci che gli erano stati prescritti e di cui avrebbe potuto abusare. Richieste sempre più pressanti ed insistenti, sfociate più volte in episodi violenti conditi da minacce nei confronti dei genitori.
Una situazione che ha spinto il padre del giovane a sporgere una prima denuncia ai carabinieri di Piubega ancora all’inizio dello scorso settembre e dalla quale è scaturita una denuncia a piede libero per maltrattamenti in famiglia a carico del 19enne.
Ma nonostante il provvedimento dei carabinieri, la situazione non è cambiata. Anzi, è forse peggiorata: scatti di rabbia più frequenti e più violenti, danneggiamenti alle suppellettili e all’abitazione in generale, minacce a volte sfociate anche in percosse più o meno gravi.
Insomma una situazione completamente ingestibile, che ha spinto il padre de 19enne a sporgere denuncia ai Cc di Piubega più volte.
Dal canto loro i carabinieri, ricevute le varie denunce, hanno eseguito approfondimenti ed indagini sui vari episodi.
Ma, a lungo andare, la situazione si è fatta decisamente pericolosa e completamente ingestibile. Fino al momento in cui i militari, considerato il contesto, hanno chiesto al giudice l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ordinanza che nel giro di breve tempo è stata emessa. I militari hanno così proceduto all’arresto del 19enne, che ora è in carcere a Mantova.
Il padre del giovane ha ringraziato è stata informata che ora potrà decidere d’intraprendere o meno tutte le iniziative previste dalla legge a propria tutela.
Nel frattempo i Cc della Compagnia di Castiglione ricordano che il numero da chiamare in caso di violenza domestica è il 1522.