Morto per un aneurisma a 35 anni: Nicola salverà altre vite

ACQUANEGRA  – Se n’è andato sabato mattina, quando da circa 24 ore era ricoverato all’ospedale di Mantova dopo un banale incidente che si era verificato verso le 10 di venerdì nella frazione asolana di Barchi. Ora il 35enne  Nicola Capelli, originario e residente ad Acquanegra, salverà altre vite. Nella giornata di ieri, infatti, il personale medico dell’ospedale di Mantova ha provveduto all’espianto di diversi organi del 35enne: organi che ora verranno donati per salvare la vita di altre persone. Un gesto importantissimo deciso dalla famiglia del 35enne, tra cui la sua compagna, con la quale condivideva anche due figli ancora piccoli. Tutto era iniziato venerdì verso le 10 lungo l’Asolana nella frazione di Barchi. Il giovane, a bordo di un furgone della coop Santa Lucia, per la quale lavorava, ad un tratto sbanda e, a velocità moderata, va a finire nel fosso. Nell’incidente, in ogni caso non grave, viene coinvolto anche un 49enne che abita proprio a Barchi. Capelli sulle prime esce dell’abitacolo e va addirittura a scusarsi con l’altra persona coinvolta nel sinistro. Ma di lì a poco, mentre la polizia locale sta eseguendo i rilievi, il 35enne improvvisamente si accascia: sulle prime si pensa sia svenuto forse per lo shock dovuto all’incidente. Mentre poi l’ambulanza lo porta in ospedale, le sue condizioni peggiorano rapidamente: il 35enne era stato colto da una emorragia cerebrale. Probabilmente l’incidente era stato provocato proprio dal principio del malore che poi l’avrebbe colpito. Dopo 24 ore in ospedale, ormai in condizioni disperate, il decesso. Per oggi è attesa l’autopsia disposta dall’ospedale stesso.