Nel ricordo di Pagano: il Comune recupera le opere

CANNETO    Il Comune guidato dal sindaco Nicolò Ficicchia ha destinato la somma di poco meno di 4mila e 500 euro per affidare alla cooperativa sociale Charta di Mantova, il progetto culturale del servizio di digitalizzazione ed archiviazione informatica degli elaborati dell’artista locale Mauro Pagano. «Nel 2021 – spiega l’assessore alla cultura Gianluca Bottarelli – ricorrerà il settantesimo anniversario dalla nascita dell’illustre scenografo cannetese e si intende onorare la sua memoria con iniziative che possano promuovere lo spessore culturale dell’artista. È ritenuta di primaria importanza la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico devoluto alla comunità cannetese, al fine di promuovere la fruibilità dei disegni, degli studi, dei bozzetti e dei modelli prodotti dal compianto scenografo».
Mauro Pagano moriva nel 1988 a soli trentasette anni. Nonostante l’ancor giovane età, il cannetese seppe imporsi all’attenzione del mondo del teatro e della lirica come scenografo e costumista di straordinario talento. Dopo aver studiato a Brescia ed all’Accademia di Brera ed essersi specializzato a Bologna e Firenze, l’artista cannetese entrò in collaborazione con Giorgio Strehler e Bernardo Bertolucci. Intrecciò collaborazioni con i maggiori direttori d’orchestra e registi del mondi della lirica. Muti, Abbado, Von Karajan, Lorin Maezel, Ronconi, Montaldo, la Cavani, Nureyev, Olmi sono solo alcuni dei nomi con cui Mauro Pagano ha collaborato.
I bozzetti di scene e costumi donati dalla famiglia Pagano al comune di Canneto sull’Oglio per essere custoditi ed esposti nel teatro comunale a lui intitolato, saranno un ottimo mezzo per farne conoscere o rammentare le doti. E, ora, il Comune si prepara a ricordare degnamente la figura si un suo artista dalle innegabili doti e di grande spessore, mancato in modo prematuro.
Paolo Zordan