BORGOFORTE Mentre i lavori di risanamento edilizio del valore di 480mila euro da realizzarsi lungo la rampa di collegamento al ponte di Borgoforte a lato Sailetto hanno avuto luogo senza particolari ritardi, la seconda tranche della maxi opera di messa in sicurezza del viadotto che congiunge i territori di Motteggiana a quelli di Borgo Virgilio, è stata nelle settimane precedenti aggiudicata all’impresa edile che darà inizio all’intervento più corposo e ingente, quello di 5 milioni di euro. Di recente gli uffici della Provincia di Mantova hanno infatti avviato tutte le procedure di verifica necessarie a consegnare il cantiere alla ditta selezionata; pertanto, anche le operazioni relative la seconda parte dell’intero intervento di recupero potranno avere inizio. Come detto però, le notizie positive interessano anche la tranche dei lavori inaugurata i mesi scorsi che sta interessando la sezione inziale del ponte situata a Motteggiana nella frazione di Sailetto, dove l’infrastruttura incontra la linea ferroviaria. Di fatto, innumerevoli sono stati i ritardi causati dal mancato rilascio dei permessi da parte di Ferrovie Italiane riguardanti la partenza di questo primo intervento, ma il lavoro della ditta unitamente al coordinamento degli uffici della Provincia, ha permesso al pari di ciò, di guadagnare tempo. Complessivamente a inizio aprile è stato completato un terzo del progetto di risanamento. Una volta terminate le operazioni seguiranno comunque la fase di collaudo e le verifiche da parte di Provincia e Rete Ferroviaria Italiana. Per quanto riguarda invece la terza fase dei lavori che coinvolgerà i sostegni al ponte situati a lato Borgoforte, la Provincia sta provvedendo alla ricerca dei fondi necessari a realizzare quest’ultima. «Siamo davvero molto felici che il ponte di Borgoforte possa essere messo in sicurezza senza causare disagi al traffico – afferma il consigliere della Provincia di Mantova con delega alle grandi opere Francesco Aporti – poiché chiudere un ponte equivale davvero a bloccare la viabilità anche tra territori distanti. Ci tengo inoltre a precisare che il ponte non è a rischio cedimento, questi interventi si rendono necessari a prevenire certe situazioni che altrimenti ne comporterebbero la chiusura».