Ridotta e con meno servizi Ecco la biblioteca allo Smeraldo

Castel Goffredo

CASTEL GOFFREDO Una decisa sterzata nel nome del risparmio e con destinazioni molto diverse rispetto a quanto era stato progettato dalla passata amministrazione comunale. La biblioteca voluta nell’ex cinema Smeraldo dalla giunta dell’attuale sindaco  Achille Prignaca è, in sostanza, tutta un’altra cosa rispetto a quanto era stato progettato dall’amministrazione dell’ex primo cittadino  Alfredo Posenato e da quelli che sono stati i suoi assessori comunali.
In sostanza, rispetto al progetto della passata amministrazione, come spiega il sindaco Prignaca, il progetto vede ora un consistente ridimensionamento. Se durante lo scorso mandato l’idea era quella di creare un vero e proprio centro culturale e aggregativo, oltre che biblioteca, ora invece l’idea è quella di realizzare solamente una più “semplice” biblioteca. Addio dunque all’idea di un centro sul modello del centro culturale Multiplo di Cavriago o della celebre Sala Borsa di Bologna, per fare posto ad una biblioteca che funga solamente come servizio di prestito e resitituzione dei volumi, oltre che luogo di studio e per qualche appuntamento culturale.
Di pari passo con il cambio a livello ideale dei servizi che verranno offerti dalla biblioteca nell’ex cinema Smeraldo, arriva anche una riduzione delle opere che saranno necessarie per adattare la struttura ad ospitare i servizi voluti dall’amministrazione comunale castellana. E, insieme con la riduzione delle opere, si prospetta anche una riduzione dei costi.
A livello di lavori edili, la riprogettazione è in mano allo studio Santi di Castel Goffredo, che era stato incaricato della prima progettazione dalla passata amministrazione comunale. Come spiegano dallo studio, all’interno dell’ex cinema verrà meno quello che era stato progettato come un vero e proprio soppalco – una sorta di secondo piano della struttura. Al suo posto verrà realizzata una balaustra che, correndo lungo le pareti dell’edificio e alla quale sarà possibile accedere tramite apposite scale, costituirà una sorta di secondo piano. Lungo la balaustra troveranno spazio scansie e scaffali per i volumi. Intento è anche quello di aprire apposite finestre sulle pareti, così da poter illuminare la biblioteca quanto più possibile con luce naturale: tale idea, come tutto il resto dei progetti, dovrà essere vagliata dalla Sovrintendenza.
Al suolo, in una sorta di open space, saranno presenti zona studio, zona per i bambini, zona lettura, zona relax, zona prestito-restituzione e via dicendo. Sono previsti anche lavori di miglioramento sismico e la realizzazione, all’interno, di un telaio in acciaio per il rinforzo dell’edificio. Il costo totale dovrebbe aggirarsi sul milione e 800mila euro.