Rischio sismico, dalla Regione in arrivo 820mila euro

Tredici i comuni mantovani che beneficeranno dei contributi i

MANTOVA

Ci sono anche tredici comuni mantovani nei 202 complessivi (ripartiti tra la nostra provincia e quelle di Bergamo e Brescia) che beneficeranno dello stanziamento di 820mila euro per opere di prevenzione del rischio sismico: lo prevede una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni.
Gli interventi strutturali di prevenzione del rischio sismico riguarderanno edifici strategici e rilevanti, in attuazione all’ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione civile, che ha destinato le risorse suddette del fondo statale per il piano interventi e verifiche tecniche ai fini sismici. In particolare, 721mila euro sono destinati a 202 Comuni per interventi relativi a infrastrutture di proprietà pubblica, fondamentali per le finalità di protezione civile durante gli eventi sismici; 91mila euro sono finalizzati a indagini e studi di microzonazione sismica e destinati ai circa 130 Comuni che, a oggi, non li hanno attivati (mentre circa altri 70 Comuni se ne sono già dotati grazie ai contributi degli anni precedenti).
Nel dettaglio, agli interventi prioritari su edifici sede di amministrazioni comunali o di proprietà delle stesse, ospitanti funzioni e attività connesse con la gestione delle emergenze, andranno contributi non inferiori al 70 per cento dell’importo massimo erogabile. Per i restanti interventi su strutture di interesse strategico o che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un collasso, andranno contributi non inferiori al 50 per cento dell’importo massimo erogabile. La struttura regionale competente si occuperà a breve dell’istruttoria dei progetti pervenuti e dell’individuazione e della programmazione degli interventi.
«Con questa settima annualità di finanziamenti statali si prevede di sostenere interventi di adeguamento e miglioramento sismico, oltre a fornire assistenza e supporto ai Comuni per la compilazione della modulistica e nell’accompagnamento dell’intero processo sino al completamento delle opere – ha sottolineato l’assessore Foroni – Regione Lombardia, infatti, è attenta alle problematiche di rischio sismico: per questo ha stanziato risorse per 500mila euro nell’ottobre 2018 e 600mila euro lo scorso marzo per l’annualità 2019, al fine di espletare le funzioni di attuazione delle procedure amministrative ed edilizie in materia di vigilanza sismica per i piccoli Comuni a contrasto del rischio sismico». Dei 1507 Comuni lombardi, nessuno è in fascia di rischio 1, mentre solo le province di Brescia e Mantova hanno Comuni in zona 2 (52 a Brescia e 5 a Mantova), mentre 1015 Comuni sono in zona 3.