Roverbella – Controsoffitto della scuola elementare da sistemare: forse lezioni a casa

Matteo Cortesi
Matteo Cortesi

ROVERBELLA II sindaco di Roverbella,  Mattia Cortesi , illustra a tutti i genitori dei bambini delle classi frequentanti il “Plessino” della scuola primaria di Roverbella le motivazioni che hanno portato alla decisione assunta. Nella prima settimana di dicembre 2020, una piccola porzione di controsoffittatura di un’aula dello stabile “Plessino”, è stata interessata dal cedimento di un pannello a causa di un’infiltrazione di acqua dal tetto. I tecnici del Comune si sono subito adoperati al fine di mettere in sicurezza l’aula in questione e, unitamente al personale scolastico, per spostare in altra aula la classe. «Unitamente agli uffici comunali – spiega Cortesi – ci siamo adoperati per trovare le opportune risorse finanziarie per compiere l’intervento necessario entro la fine del 2020. Nel contempo sono state poste in essere le relative procedure di affidamento previste per la Pubblica Amministrazione che, sottolineo, non sono le stesse che vengono adottate dalle aziende private. É bene precisare che, come confermato anche dal Responsabile della Sicurezza dell’Istituto Comprensivo, non possono coesistere i lavori sul tetto con la presenza degli alunni nelle classi; pertanto, proprio per non interrompere l’attività didattica, si è provveduto a dare una programmazione dei lavori, compatibili con gli eventi atmosferici ma soprattutto con l’assenza dei bambini nelle classi. Le condizioni atmosferiche di queste settimane, in particolare di quest’ultima, hanno chiesto un repentino cambio della programmazione, ravvisando la necessità di fare in piena continuità il lavoro di manutenzione nella sua interezza. “L’obbiettivo comune – prosegue Cortesi – che tutti noi abbiamo è quello della sicurezza dei bambini, in secondo luogo degli edifici scolastici che ospiteranno gli alunni stessi e tutto il personale. Ci tengo a puntualizzare, inoltre, che qualsiasi forma di spostamento delle classi sia alla secondaria di primo grado che in altri spazi presenti sul territorio comunale, presenta forti criticità sotto l’aspetto dei servizi da erogare. Ne deriva che l’eventuale trasferimento delle classi in altro edificio, anche se per un numero limitato di giorni, comporterebbe una modifica dei protocolli di sicurezza aziendale e una riorganizzazione del personale, dovendo prevedere sia il servizio di preparazione delle monoporzioni termosigillate che il trasporto dei pasti».