PORTO MANTOVANO – Nel solco dell’ordinario impegno quotidiano teso a garantire il rispetto della legalità e la tutela dei beni pubblici, i Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano hanno portato a termine un’attività investigativa che ha condotto alla denuncia in stato di libertà di un cittadino italiano, un 49nne residente in quel comune, ritenuto responsabile in ipotesi accusatoria del reato di furto aggravato.
L’episodio, che può sembrare di secondaria importanza nella sua dimensione materiale, rappresenta in realtà un atto di particolare gravità, sia sotto il profilo giuridico che sotto quello civico e ambientale, per il significato simbolico e pratico che riveste. I fatti si sono verificati presso il centro di raccolta rifiuti comunale di Porto Mantovano, struttura pubblica affidata alla gestione di ASEP S.p.A., società in house che si occupa dei servizi ambientali, e che opera in sinergia con le istituzioni locali.
Secondo quanto ricostruito a seguito della denuncia/querela formalmente presentata da ASEP, un cittadino di Porto Mantovano in una giornata di ordinaria apertura del centro, ha avuto accesso all’area riservata alla raccolta di rifiuti e, dirigendosi presso quelli elettrici ed elettronici, che comprendono materiali considerati altamente sensibili per l’impatto ambientale. Il soggetto, con gesto deliberato e cosciente, ha prelevato un’unità centrale per computer – comunemente nota come “tower” – depositata regolarmente da un altro cittadino e destinata al trattamento e smaltimento secondo le procedure previste.
Nonostante la presenza di cartelli informativi e di specifiche indicazioni che vietano espressamente il prelievo di materiali dal centro, nonché l’intervento del custode incaricato, che ha prontamente intimato al soggetto di riconsegnare il materiale sottratto, l’uomo si è allontanato dal sito senza restituire quanto preso, ignorando deliberatamente le legittime richieste del personale e dimostrando scarso rispetto per le regole di civile convivenza.
Il custode, attenendosi a quanto previsto dalle procedure aziendali, ha provveduto a redigere una dettagliata segnalazione, trasmessa alla direzione della società e successivamente formalizzata in una denuncia ai Carabinieri. L’Arma di Porto Mantovano, attivando i propri canali investigativi, ha avviato accertamenti che hanno permesso di risalire all’identità del responsabile nel giro di pochi giorni.







































