San Giorgio – Inaugurato alla Carpaneta un nuovo percorso inclusivo

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San Giorgio Bigarello A vent’anni dalla sua piantumazione, il Parco Arlecchino della Foresta Carpaneta di Gazzo si è arricchito del rinnovato percorso “Elzéard Bouffier”, spazio che da sempre racconta, sotto forma di narrazione illustrata, la storia del protagonista del romanzo di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”, per stimolare la riflessione sui significati etici, naturalistici, ambientali e climatici della riforestazione. L’itinerario è stato riprogettato secondo i principi dell’inclusività, così da risultare fruibile da più persone possibili. L’inaugurazione con taglio del nastro si è svolta alla presenza del sindaco Beniamino Morselli, della presidente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Mantova Mirella Gavioli, del dirigente di Ersaf Lombardia Paolo Nastasio e degli architetti-progettisti Giovanna Fabris Orizzonte e Sebastiano Marconcini. Il progetto ha permesso la realizzazione di un percorso le cui caratteristiche geometriche e qualitative garantissero una facile percorribilità, indipendentemente dall’uso di ausili (sedia a rotelle, bastoni per non vedenti, stampelle per la disabilità motoria) per consentire la mobilità a cui le persone con disabilità spesso sono costrette o limitate. L’altro obiettivo era garantire una fruizione in autonomia e sicurezza alle persone cieche ed ipovedenti, garantendo l’orientamento lungo il percorso e l’individuazione dei punti di interesse tramite soluzioni integrate nel disegno progettuale. I pannelli educativi ispirati alla storia di Jean Giono sono stati riprogettati, in modalità visuo-tattili, con immagini e testi semplici in rilievo, a caratteri ingranditi e in codice Braille, il sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per ciechi e ipovedenti. La sezione UICI di Mantova, presente con una delegazione guidata dalla sua presidente Mirella Gavioli, ha coinvolto i presenti in un suggestivo ascolto meditativo immersi nella natura, con un sottofondo musicale dal vivo, della storia letta “con altri occhi” dalla socia non vedente Seirane Yakupi. «Una bellissima opportunità che ci ha consentito di collaborare ottimizzando risorse e idee per realizzare un percorso inclusivo e in sicurezza anche per chi non vede ma che proprio grazie a questo progetto potrà fruire del patrimonio del Parco all’Arlecchino», ha spiegato la presidente UICI Gavioli, la quale ha poi guidato lungo il tragitto il sindaco Morselli e il direttore di Ersaf Nastasi, rigorosamente da bendati, affinchè potessero cogliere l’essenza di un’iniziativa idonea ad offrire una ricchezza non solo ambientale ma soprattutto educativa e sociale.