San Martino d/Argine: tanti gli interventi in corso, ma con i conti sempre in ordine

SAN MARTINO D/ARGINE Il sindaco di San Martino dall’Argine, Alessio Renoldi, apre la finestra sull’operato della propria amministrazione impegnata in un comune con tradizioni importanti, la cui gestione, però, non è stata sempre in discesa, ma presenta alcuni tratti piuttosto accidentati. «Reputo questo primo anno di mandato estremamente positivo anche grazie all’ausilio di una squadra di governo giovane e che lavora ogni giorno per il bene del paese. Questo – continua – è sottolineato dai molti cantieri partiti e dalla partecipazione a tavoli di lavoro che hanno portato, ad esempio, all’asfaltatura di un tratto significativo di via Garibaldi, opera che si completerà, sempre grazie alle pressioni esercitate in Provincia, al massimo per la prossima primavera. Con le nostre sollecitazioni stiamo favorendo anche interventi pubblici con investimenti privati come nel caso della fibra e le due cabine elettriche di Enel. Il capitolo scuole è un altro aspetto significativo – aggiunge nella sua analisi il primo cittadino – in quanto il cantiere, grazie ad un contributo di 40mila euro che stiamo sfruttando interamente, è ormai giunto alla fase conclusiva. L’intervento alle elementari fa leva su un contributo al 90% di Regione Lombardia per l’efficientamento energetico, un progetto da 250 mila euro che sarà concluso per settembre». Procedono anche i lavori sulla questione ambientale per mettere un freno agli odori emessi da alcune realtà produttive del territorio, ma a tenere banco è ancora una volta la questione debitoria dell’ente. «Proseguiamo da anni la nostra politica votata al risparmio senza accendere mutui. Resta da capire cosa succederà con la sentenza di A2A che attendiamo nei prossimi mesi – continua Renoldi -, ma i conti sono in ordine. Quando ci insediammo nel 2013 trovammo oltre 40 mutui a carico del comune e ben 3 milioni di euro di debiti, mentre la fotografia attuale è di 28 mutui». Oltre al punto sulla questione economica, il sindaco inquadra la gestione ordinaria dell’arredo urbano inserendo, tra le piccole opere portate a termine nel mosaico sammartinese grazie ad economie di bilancio, la riqualificazione di piazza Matteotti, la piantumazione ed i giochi nei parchetti sistemati proprio prima dell’estate. Per quel che riguarda l’Oglio Po inteso come territorio il focus parte da alcuni servizi già erogati come l’illuminazione al led, ma serve una visione più ampia. «Il nostro è un territorio un po’ trascurato in termini di infrastrutture anche dalla stessa Provincia di Mantova – sottolinea – e poi manca una politica governativa che spinga ulteriormente su questi aspetti come la situazione treni con i continui ritardi sulla Milano – Mantova oltre alle lungaggini e le indecisioni sulla questione Tibre. Serve – conclude Renoldi – qualcuno che ci metta la faccia e l’impegno per la zona Oglio Po e che porti a casa risultati senza perdersi in troppe parole, sono state troppe le promesse disattese».