CASTELLUCCHIO – Raddoppio ferroviario Mantova-Codogno: opinioni diverse stanno facendo da sfondo all’esito dell’assemblea pubblica proposta dal Comune e svoltasi al Soms nei giorni scorsi.
«I cittadini di Castellucchio – afferma il consigliere comunale di minoranza Giovanni Bevilacqua – hanno espresso perplessità e preoccupazione in merito alla realizzazione del sottopasso pedonale della stazione. Le rampe che permetteranno di raggiungere il sottopasso avranno la configurazione di un cunicolo tortuoso lungo circa 120 metri. Ci saranno quattro curve a 90 gradi e, per la maggior parte, sarà coperto. Le rampe e il sottopasso non saranno percorribili in bicicletta in quanto la legge impedisce di usare la bicicletta nell’ambito della stazione. Infine, cosa più importante, non sarà in nessun caso possibile collegare la parte più popolata del paese con il lato sud est del capoluogo.
«Ci sono alcune famiglie – prosegue l’esponente della civica d’opposizione – che abitano in via Fontana che, con la chiusura del passaggio a livello, non potranno raggiungere il centro abitato che dista 200 metri a piedi. I cittadini hanno poi protestato per la mancanza di marciapiede, pista ciclabile e illuminazione sui sovrappassi automobilistici che saranno realizzati. Alla domanda sul perché il sindaco non abbia valutato una proposta venuta dalla cittadinanza per realizzare un sottopasso in una diversa posizione che anche Rfi aveva valutato in maniera positiva, il sindaco ha fornito risposte evasive».
«Concludo – precisa Bevilacqua – osservando che le modifiche richieste dal sindaco Romano Monicelli cambiano in termini sostanziali il progetto approvato in conferenza di servizi e consiglio comunale in settembre 2022. Ciò significa che, prima di essere approvate, bisognerà convocare una nuova conferenza di servizi e fare un altro passaggio in consiglio comunale. Sarà l’occasione per un grande confronto democratico con la cittadinanza, molto preoccupata per le restrizioni alla mobilità ciclopedonale imposte della linea ferroviaria raddoppiata». (pb)