Un nuovo centro di raccolta da 1,2 milioni, dubbi dalla minoranza

PORTO MANTOVANO – La giunta comunale di Porto Mantovano ha approvato il progetto, redatto dalla società Mantova Ambiente, per la realizzazione della nuova piazzola ecologica in via Madrid, in zona Malpensata-Gombetto. Un intervento del valore di 1.2 milioni di euro grazie al Pnrr. Questa è la notizia divulgata qualche giorno fa dall’amministrazione comunale che, come detto, ha presentato questo progetto che prevede la realizzazione di questa nuova area in zona extraurbana che “consentirà di dirottare al di fuori del centro abitato il traffico di veicoli che ogni giorno si recano alla piazzola ecologica di Montata Carra”, dicono dal Comune. La scelta della giunta non ha però soddisfatto tutti, o meglio, ha fatto nascere dei dubbi sulla validità del progetto e soprattutto sull’utilità. Perplessa è in effetti il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Renata Facchini che, tra l’altro, solo qualche giorno prima rispetto alla presentazione dello studio, aveva presentato in consiglio una mozione con la quale chiedeva la realizzazione di un centro del riuso proprio all’interno del centro raccolta di Montata Carra. «La prima cosa che mi viene da dire è che fine farà la vecchia piazzola di Monta Carra e la seconda è che forse spendere 1,2 milioni di euro per farne una nuova ha poco senso o meglio, potrebbe avere un senso ma solo per Mantova Ambiente – commenta il consigliere -. Battute a parte, ritengo che magari considerare di mettere a norma e sistemare con accorgimenti ad hoc la discarica già esistente e perfettamente funzionante – che ripeto non sappiamo ad ora che fine farà – poteva essere un’opzione almeno da vagliare. E’ vero che è la maggioranza che decide ma dal momento che io, in diverse occasioni, ho chiesto alcune informazioni proprio rispetto al centro di Montata Carra, credo che la decisione di dislocare tale discarica poteva essere condivisa con tutto il consiglio. Solo qualche giorno prima che il progetto fosse ufficializzato dal Comune tramite gli organi di stampa, io avevo presentato, per la seconda volta, una mozione con la quale interrogavo il sindaco sulla possibilità di realizzare un centro del riuso proprio a Montata Carra, all’interno della discarica già esistente. Ebbene, la prima volta la mozione non è stata accetta, mentre la seconda il sindaco mi ha detto che per il momento era meglio congelarla e che se sarebbe parlato il prossimo 3 marzo in commissione ambiate. Affermazione che alla luce dei fatti sopracitati non ha un senso, anzi è addirittura poco rispettosa nei confronti della minoranza e dei cittadini, visto che già il Comune sapeva del progetto della Malpensata. Al di là della realizzazione o meno di una nuova piazzola, Io rimango comunque dell’idea che Porto ha bisogno di un centro del riuso e che questo debba essere decentrato ma al contrario realizzato centralmente per dare modo anche a persone meno giovani di potrebbe usufruire».