Unione Lombarda “Essevum”: ok al primo bilancio congiunto

CASTELBELFORTE – ROVERBELLA  – Primo storico risultato per l’Unione dei Comuni Lombarda “Essevum”, che ha visto la presentazione e l’approvazione del bilancio congiunto. Il Consiglio, dopo quello d’insediamento dell’11 settembre tenutosi a Roverbella, stavolta si è svolto nell’aula del municipio di Castelbelforte. Anzitutto è stato stabilito che la presidenza sarà affidata per la prima metà del mandato al sindaco di Castelbelforte  Massimiliano Gazzani  e per la seconda al collega di Roverbella  Mattia Cortesi , dopodiché si è proceduto all’approvazione del bilancio e del documento unico di programmazione per il triennio 2020-2022. Relatori dell’assise sono stati i primi cittadini assistiti dalla responsabile di servizio dell’area finanziaria  Marilena Tanferi . Per quanto riguarda la prima fase, Cortesi ha specificato che il bilancio dell’Unione è rappresentato dal trasferimento di tutti i capitoli relativi alle entrate ed uscite correnti dei due enti. Dal bilancio sono esclusi gli investimenti inerenti alle rispettive opere pubbliche e il servizio di Polizia locale che resta in capo ai singoli Comuni attraverso le convenzioni in essere. «Questo primo bilancio – ha riferito Cortesi – ha un carattere prettamente provvisorio in quanto nel corso del 2020 subirà delle inevitabili variazioni dovute alla manovra finanziaria. 10.845.000 euro è la somma per l’anno 2020 relativa alla sola parte corrente ed è suddivisa in base ai servizi erogati. Adesso ci concentreremo sui nuovi obiettivi». Giova ricordare che l’Unione ha già ottenuto tutti gli accreditamenti da parte di Regione Lombardia e che già nei prossimi giorni sono attesi circa 20.000 di contributi. Le minoranze roverbellesi, rappresentate dall’ex sindaco Antonella Annibaletti e da Dario Vincenzi hanno condiviso il processo di unione intrapreso, ma hanno scelto di astenersi proprio in virtù delle clausole impositive della manovra finanziaria. Il consigliere Vincenzi, inoltre, ha posto l’attenzione sui contributi previsti alla Protezione civile (servizio in convenzione tra i due Comuni), poiché dal 2020 dovrà pagare un canone di affitto per il capannone in uso. La risposta è arrivata dal sindaco Gazzani, il quale ha assicurato che di comune accordo si valuteranno le varie necessità. Pur dicendosi d’accordo con la formula dell’unificazione dei servizi, anche il consigliere di minoranza di Castelbelforte Fabrizio Sgarbossa ha optato per l’astensione ritenendo che si sarebbe dovuto guardare verso San Giorgio Bigarello. (m.v.)