Vespe, escalation di furti L’ultimo alcuni notti fa a Villimpenta

HINTERLAND A decretarne il successo “planetario” fu il cinema. In particolare il film “Vacanze romane” di William Wyler, con Audrey Hepburn e Gregory Peck che attraversano la capitale in sella ad una indimenticabile Vespa bianca, si trasforma nel 1953 in un vero proprio spot pubblicitario per la casa produttrice.
La Vespa diventa in pochi anni il simbolo dell’Italia del dopo guerra e appare in molti film e in cartoline del Belpaese, conservando un fascino ancora oggi immutato. Tanto da non sfuggire alle attenzioni della microcriminalità.
Non fa eccezione il Mantovano, dove solo negli ultimi dieci giorni sono stati registrati cinque furti del mitico motociclo nato dall’incontro tra l’imprenditore Enrico Piaggio e il progettista Corradino D’Ascanio.
L’ultimo è avvenuto un paio di sere fa nel fabbricato adibito a garage che affianca un’abitazione sul confine di provincia e regione tra Villimpenta e Gazzo Veronese. Nell’introdursi furtivamente nella privata proprietà, due ignoti sono prima riusciti ad aprire la serratura della porta in legno mediante arnesi da scasso e quindi a caricare il mezzo su un furgone facendo poi perdere le loro tracce. Insieme alla Vespa 125 del 1964, i due hanno arraffato anche una motosega, un decespugliatore e alcune taniche per gasolio.
«Dispiace enormemente – commenta il libero professionista – non solo perché era una Vespa d’epoca ma perché era un ricordo di mio zio, colui che tanti anni fa me l’aveva passata».
Nella stessa nottata sono stati rubati due “cinquantini” anche a Nogara. In questo caso si trattava di modelli degli anni ‘90 che si trovavano parcheggiati in via Marzabotto e in via Kennedy. Altra “mano”, ma con il medesimo obiettivo, è quella che l’altra notte ha sottratto una Vespa 80 PX del 1981 in località Mottella, frazione centrale del Comune di San Giorgio Bigarello.
Qualche settimana prima – anche se la notizia è trapelata solo ieri – altri due modelli, entrambi d’epoca, sono stati asportati da una corte di campagna in località Pradello di Villimpenta.
Dal boom economico, periodo in cui la Vespa si proiettava, al boom di furti dei nostri giorni. Una crescita, quindi, esponenziale che sembra non temere flessioni. Faccia attenzione perciò chi è proprietario di vespa, potrebbe uscire un giorno e non trovarla più.

Matteo Vincenzi