Zaffanella: “Il Comune intervenga sul sociale”

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VIADANA – «Stiamo vivendo due situazioni drammatiche: l’aggravarsi, da un lato, del conflitto in Ucraina, e il permanere dell’epidemia»: eventi che si riverberano anche nel tessuto locale e che, per la loro gestione, dovrebbero portare l’esecutivo ad un cambio di passo. È questa la linea del capogruppo di “Io Cambio” Fabrizia Zaffanella. «Un’amministrazione non può voltarsi dall’altra parte e far finta che tali eventi non toccheranno Viadana»: per il rappresentante di minoranza «occorre una politica che sappia coniugare le emergenze in atto con le prospettive a medio termine; così accanto agli investimenti in opere pubbliche, occorre mettere in campo ogni sforzo possibile, per evitare che il corpo sociale vada in sofferenza». Una partita in cui, per il capogruppo della civica, l’ente deve giocare un ruolo chiave nel raccordare realtà composite: «Chiediamo alla nostra amministrazione di attivarsi nel ruolo di coordinamento fra le varie associazioni e privati cittadini che si rendono disponibili all’aiuto, e di mettere in campo un piano strategico diversificato, a medio e lungo termine, per rendere sostenibile nel tempo la straordinaria disponibilità e generosità iniziale dimostrata dal Terzo Settore e dai nostri concittadini». Caro bollette: «Al contempo – prosegue – occorre prevedere forme di sostegno a parziale rimborso delle maggiori spese sostenute dalle famiglie. Tutto ciò – afferma – è mancato nel consiglio comunale del 18 marzo, nel corso del quale si è giunti a non ascoltare dal sindaco neppure un pensiero o una riflessione sulla tragedia che si sta consumando vicino a noi. E soprattutto non è stata esposta nessuna idea, nessun progetto, nessun impegno. Come primo atto, sig, sindaco – domanda il consigliere Zaffanella – potrebbe appendere al palazzo comunale la bandiera della pace che le è stata donata dai bambini nella manifestazione del 9 marzo dedicata all’Ucraina?».