Mercoledì torna la pioggia. Molto più freddo dopo l’Epifania

MANTOVA Un capodanno con il meteo da ricordare. Non tanto per il nebbione che ha avvolto la Valpadana quanto per le incredibili temperature, quasi estive, che hanno interessato l’intero arco alpino.
La vicina montagna veronese non ha fatto eccezione con temperature vicinissime ai 20 gradi, da considerare un record assoluto. L’anomalia è stata pesante anche nelle ore notturne, con temperature di 16-17 gradi allo scoccare della mezzanotte fra gli 800 e i 1400 metri di quota e minime a doppia cifra all’alba su tutte le località oltre i mille metri. Temperature elevatissime in quota sono state registrate anche in Lombardia e sulle Dolomiti, con valori vicini ai 18 gradi a quota 1500 metri. Sono temperature che hanno largamente battuto il record precedente del gennaio 2016.
Tutt’altro il clima della pianura. Da venerdì 31 a ieri il mantovano è rimasto immerso, al contrario, in una nebbia particolarmente fitta per quasi tutta la giornata con temperature di poco oltre lo zero dopo che nella prima mattinata erano state registrate minime di -3° con brina diffusa. Solo la fascia morenica ha potuto beneficiare di qualche ora di sole, ma con il termometro entro i 5 gradi appena.
Il motivo di tanta anomalia sta nel comportamento dell’alta pressione subtropicale che ha trasportato aria molto mite dal Nordafrica verso l’Italia. Essendo molto leggera si è portata essenzialmente verso le quote di collina e di montagna. In Valpadana è rimasta invece incollata al suolo l’aria fredda e pesante che con il passare delle ore ha iniziato a condensare l’umidità presente sotto forma di nebbia con visibilità anche inferiore ai 50 metri.
Già oggi tanta anomalia tenderà a rientrare. Il super anticiclone di Capodanno uscirà lentamente di scena facendo entrare sui cieli padani una blanda depressione diretta dal nord Atlantico verso i Balcani.
Se oggi il tempo rimarrà ancora piuttosto nebbioso con qualche possibile schiarita a cavallo di mezzogiorno (termometro sui 4-5 gradi nel primo pomeriggio), domani avremo qualche nube in più, specie nel pomeriggio, per l’avanzata di una perturbazione che mercoledì porterà un po’ di pioggia nel corso della giornata, specie nel pomeriggio. Temperature minime in aumento, massime stabili attorno ai 6-7 gradi.
Per giovedì si annunciano ampie schiarite. L’arrivo di correnti più fresche da nord-est farà poi scendere le temperature di nuovo attorno allo zero nella mattinata di venerdì. Si annuncia quindi un fine settimana più freddo ma sostanzialmente soleggiato con il possibile ritorno della nebbia nelle ore notturne.
Al momento sono da escludere irruzioni di gelo continentale sull’Italia, ma entro una settimana il freddo del nord Europa potrebbe fare di nuovo capolino. Potrebbe infatti organizzarsi un grande anticiclone sulla Scandinavia, capace di strappare aria particolarmente fredda dall’artico russo.
Alessandro Azzoni