Settimana soleggiata ma inizialmente fredda. Gelate notturne anche intense

MANTOVA Ancora freddo, ma rientreremo presto nella normalità. L’ondata di freddo raggiungerà oggi il vertice della sua intensità per mollare la presa da domani grazie ad un rinforzo dell’alta pressione subtropicale. Proprio stamane sono attesi nelle zone di pianura fra 6 e 8 gradi sotto zero (-5° almeno in città) grazie al vento più calmo e al cielo sereno. Il sole previsto durante tutta la giornata e il cambio di circolazione produrranno poi un certo recupero termico con temperature massime attese fino a 7-8 gradi.
Quella che stiamo vivendo non è un’ondata di freddo eccezionale. Il nocciolo più freddo dell’irruzione russo-siberiana è rimasto sui Balcani; se fosse riuscito a dilagare in Valpadana avremmo registrato temperature più basse di almeno 2 o 3 gradi, con temperature minime anche inferiori ai 10 sotto zero.
Sono state in ogni caso le regioni adriatiche da Rimini alla Puglia a ricevere i maggiori effetti del gelo continentale. Transitando al di sopra del mare le correnti fredde hanno modo di caricare un po’ di valore acqueo che viene quindi scaricato sulla costa ma soprattutto sulle alture appenniniche. Il lato tirrenico rimane invece «sottovento», quindi riparato proprio dall’Appennino.
Il calo termico è stato in ogni caso notevole. Tra la metà e la fine di febbraio, solo due volte ha fatto tanto freddo negli ultimi trent’anni. L’ultimo caso eclatante è della fine di febbraio del 2018: analogamente a quanto accaduto nei giorni scorsi, il nord Italia fu investito da correnti in arrivo dall’artico russo che portarono le temperature fino a -6° in pianura seguite da una nevicata di 9-10 centimetri anche a Mantova nei primi due giorni di marzo.
Prima di allora furono i primi giorni di marzo del 2005 a sperimentare l’ondata di freddo più forte dell’inverno con temperature scese fino a -10° il giorno 2 seguite da 7-8 centimetri di neve il giorno 3. Diversa fu la potente l’ondata di freddo e neve del febbraio 2012; interessò esclusivamente la prima parte del mese e a Mantova non produsse effetti eclatanti come in Emilia, limitati a 5-6 centimetri di neve seguiti però da una minima di 10 gradi sotto zero.
La parola passa ora all’alta pressione. Per alcuni giorni, almeno fino a mercoledì compreso, un vasto anticiclone prenderà corpo sull’Europa occidentale impedendo l’avanzata dei fronti perturbati atlantici allontanando nel contempo verso i Balcani la corrente fredda di origine russa. Avremo di conseguenza tre giorni di sole accompagnati da un netto recupero della temperatura che nei valori massimi già oggi toccherà i 5-6 gradi per salire tra 7 e 8° tra domani e mercoledì. Giovedì invece aumenteranno le nubi per il transito di un debole sistema perturbato che nella serata e nella notte su venerdì potrebbe produrre qualche goccia di pioggia.
Sarà proprio l’alta pressione in formazione ad ovest dell’Italia ad impedire l’ingresso di fronti perturbati di una certa portata almeno per una settimana. Sarà questa figura ad impedire quindi l’arrivo della neve e a spegnere progressivamente i rigori del freddo. Già nella seconda metà della settimana la temperatura tornerà quindi a portarsi attorno ai valori medi stagionali.
Alessandro Azzoni