Torna il sereno con temperature gradevoli

MANTOVA  Non pioveva tanto nel mentovano dall’inizio di maggio. I temporali delle prime ore di ieri non hanno scaricato in realtà grandi quantità di pioggia. Anzi, verso il cremonese e a sud del Po di acqua non ne è proprio caduta. Sulla parte settentrionale della provincia e verso i Polesine il cielo è stato invece molto più generoso: qui sono caduti fino a 15 millimetri d’acqua nel corso di rovesci fortunatamente non violenti e senza grandine nella prima mattinata di ieri. Appena 3 i millimetri di pioggia caduti in città.

Il transito perturbato ha avuto tuttavia il merito di abbattere la temperatura diurna, chiudendo i conti con l’ennesima ondata di calore dell’anno. Per la prima volta dallo scorso 9 giugno la massima non ha superato ieri i 30 gradi, assestandosi sui 29,5°, quasi 8° in meno rispetto ai 37,2° registrati sia venerdì che sabato.

L’arrivo di un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre direttamente nel cuore dell’Europa promette ora maggiore stabilità, quindi una netta prevalenza di sole, ma soprattutto temperature che in settimana non dovrebbero superare, almeno fino a venerdì, l’asticella dei 32 gradi. L’alta pressione atlantica avrà infatti il merito di attivare correnti orientali molto meno calde. Ci aspettano quindi giornate dal clima soleggiato e asciutto, con umidità contenuta e caldo entro i limiti della norma. Già oggi, sotto un cielo prevalentemente sereno, il termometro tornerà sui 30/31 gradi per portarsi a quota 31/32° fra domani e giovedì in compagnia del sole. Un certo aumento del caldo si nota solo a partire da sabato, con la previsione di un fine settimana di Ferragosto pienamente soleggiato anche se con temperature diurne sui 34/35 gradi.

Le carte meteo non prevedono intanto nuove piogge di una certa entità per almeno una decina di giorni, fatto che porta a considerare l’attuale periodo siccitoso certamente non concluso. Anzi, al momento i principali modelli previsionali europei vedono proseguire la penuria di pioggia almeno fino ai primi di settembre, mitigato però da temperature che, per quanto elevate, non torneranno sui valori dei giorni scorsi. Ricordiamo che ad oggi sulla parte centrale del mantovano sono caduti da gennaio fra 160 e 180 millimetri di pioggia, una quantità lontanissima dai 460 della media e che fa del 2022 l’anno più arido della storia climatica della città dall’inizio dell’Ottocento.

Dal punto di vista pluviometrico, a Mantova il mese di agosto presenta da un anno all’altro estremi importanti. Riceve mediamente 75 millimetri di pioggia, per l’80% grazie ai temporali, ma con ampie differenze. Due anni fa e nel 2006 le precipitazioni mensili hanno superato ad esempio i 160 millimetri, mentre nel 2003 e nel 2017 il tutale non ha superato i 10.

Temibili sono poi i temporali di fine mese. Restano nella storia climatica della provincia gli episodi di maltempo dell’agosto di due anni fa, compresa la tromba d’aria del 29 agosto che seminò danni e terrore ai confini con il veronese.

Alessandro Azzoni