MANTOVA – Passo avanti per l’avvio operativo delle vaccinazioni dei lavoratori e collaboratori delle aziende. Nell’ambito dei frequenti contatti in corso, Confindustria Mantova e Asst hanno condiviso che, una volta terminata l’inoculazione agli over 60, fatta salva la disponibilità di vaccino, potrebbe aprirsi la possibilità della vaccinazione per lavoratori e collaboratori delle aziende. Considerata l’attuale progressione della campagna vaccinale ciò potrebbe anche avvenire entro il mese di maggio. Per velocizzare il percorso sono stati definiti alcuni passaggi preliminari che si vorrebbero compiere entro il 7 maggio, già comunicati alle aziende associate: «Le nostre priorità sono due – spiega il presidente di Confindustria Mantova, Edgardo Bianchi – iniziare quanto prima le somministrazioni per mettere in sicurezza i dipendenti che vorranno sottoporsi alla vaccinazione e, al contempo, progettare un servizio accessibile a tutte le aziende del territorio, a prescindere dalla grandezza o numerosità del personale. Per questo insieme ad Asst, stiamo definendo una modalità operativa per eseguire le vaccinazioni all’interno dei sei hub massivi già attivati in provincia, appaltando le linee dedicate. Questa fase organizzativa è molto importante e va strutturata con cura per poter partire velocemente una volta che avremo il via libera definitivo da Regione e Ats. Non abbandoniamo però l’idea di poter inoculare i vaccini anche all’interno delle sedi aziendali». «Considerata la velocizzazione della campagna vaccinale in Lombardia – commenta il direttore generale di Asst Mantova Raffaello Stradoni – la disponibilità nei nostri centri hub di ospitare linee aggiuntive, nonché preso atto delle notizie positive circa le prossime forniture di vaccini, abbiamo concordato un percorso formativo per i medici competenti, gli infermieri e l’eventuale personale di supporto al fine di renderli entro il mese di maggio abilitati all’effettuazione di vaccinazioni utilizzando il portale di Poste Italiane che si sta dimostrando efficace ed efficiente». «Stiamo lavorando per offrire il servizio anche alle aziende che non possono contare sul proprio medico competente – conclude Bianchi – per non creare aziende di serie A e serie B».