Mantova Una domenica da ricordare per Federico Biancoli e per tutta l’atletica mantovana. I Campionati Italiani Assoluti, andati in scena nel weekend al Centro Sportivo Montagna a La Spezia, hanno regalato un oro e un titolo inaspettato. Il portacolori classe 1996 della Riccardi Milano ha vinto la gara del salto con l’asta con 5.15 m, dopo uno spareggio per cuori forti. Stessa misura e stesso percorso per Federico Bonanni (2004, Aeronautica Militare): entrambi nel finale hanno sbagliato a 5.25. Non potendo “dividersi” il titolo e la maglia di campione italiano, in base al regolamento degli Assoluti hanno dovuto fare lo spareggio: Bonanni ha sbagliato, mentre Biancoli ha saltato e conquistato così il tricolore. Sul terzo gradino del podio, con la misura di 5.10, è salito Matteo Oliveri (2002, C.s. Carabinieri). Domenica da dimentica invece per il campione uscente Simone Bertelli (Fiamme Gialle) e reduce dagli Europei di Roma: ha commesso tre errori alla misura d’ingresso di 5.20, così la gara si è riaperta all’improvviso, quando tutti pensavano fosse già segnata. Grande gioia e grande emozione quindi per Federico, che ha dispensato a tutti sorrisi a non finire. L’obiettivo era puntare al podio, come aveva affermato qualche giorno fa, ma conquistare il titolo italiano è stato davvero un sogno per lui. «A livello di Assoluti è la prima medaglia – spiega Federico – Un oro come prima medaglia: ancora non ci credo. Sulla gara c’è poco da dire. E’ stata lunga e combattuta e sono stato bravo a reggere fino alla fine. Né io né Bonanni volevamo continuare. Pensavamo di condividere il titolo: eravamo contenti così, ma ci hanno costretto per regolamento a saltare ancora per lo spareggio». Come ha spiegato alla vigilia, Federico nella preparazione della stagione outdoor ha cambiato alcune cose a livello di tecnica. «Nelle gare che ho fatto in precedenza le misure non corrispondevano: infatti, il 5.15 di La Spezia è il mio record stagionale, però so che sono sulla strada giusta. Un grazie alla mia famiglia e alla mia ragazza». Biancoli ha iniziato da piccolo a fare atletica con la Rigoletto sino al primo anno junior, per poi passare alla Riccardi Milano, anche se per studio vive e si allena a Padova, dove da alcuni anni è nato il Gruppo Asta Padova. E quindi ora si torna sui libri: «Mi sto laureando (magistrale) in Ingegneria Biomedica. Non è mai facile dividersi tra sport e studio, ma ci sono abituato. Ormai ho quasi finito. Poi siamo in diversi ragazzi, quindi ci supportiamo a vicenda». (c)
