Basket Serie A2 femminile – San Giorgio riparte da coach Purrone

SAN GIORGIO Ol MantovAgricoltura San Giorgio riparte da coach Stefano Purrone (classe 1991). La società lo ha infatti   confermato capo allenatore per la prossima stagione (e sarà anche direttore tecnico), dopo aver guidato la squadra, insieme a   Claudio Albertini, nel finale dello scorso campionato, rilevando coach  Massimo Borghi. Purrone negli anni è stato primo assistente di Paolo Morelli  prima e di Stefano Botticelli poi. Per tre stagioni è stato anche secondo assistente negli Stings e nell’ultima anche tecnico del Sustinente nella C Gold lombarda. Non gli manca l’esperienza nel settore giovanile e nel minibasket, dove ha rivestito il ruolo di allenatore e coordinatore tecnico. «Sono molto contento di dare continuità a ciò che era iniziato nella stagione scorsa – afferma Stefano Purrone – Essere l’allenatore della squadra del paese nel quale sono conosciuto è sia a livello umano che a livello cestistico una fonte di orgoglio importante: è la società in cui ho iniziato prima a giocare e poi ad allenare. Dopo i tre anni passati nell’ambiente dell’A2 maschile insieme agli Stings, mi sento pronto ad affrontare questa nuova avventura. Ringrazio la società per l’occasione che mi sta dando e la fiducia. La mia aspettativa sarebbe quella di cercare di fare il miglior risultato possibile per raggiungere i play off e cercheremo di costruire una squadra che possa essere in grado di approdare a questo traguardo, con il miglior piazzamento possibile. Iniziare questa stagione da capo allenatore in una realtà che vuole fare bene e consolidarsi diventando punto di riferimento, specialmente per il basket femminile, nel territorio mantovano è ancora più stimolante per me: lo dimostra il fatto che all’interno dello staff sia stata inserita una figura come quella di Lorenzo Logallo, coach che conosce molto bene il campionato femminile e proviene da esperienze importanti. Insieme ci prenderemo cura del vivaio. Il ruolo di responsabile tecnico non è limitato alla prima squadra, ma a tutto tondo a partire dal minibasket fino al vivaio. Proprio in questo settore, insieme a Lorenzo, proveremo a darci obiettivi a breve e lungo termine cercando di andare ad esaltare il territorio mantovano. Per quanto riguarda la parte del minibasket cercheremo di ricominciare, se sarà possibile, i progetti scuola per portare e riportare i bambini alla pratica sportiva, che sono stati bloccati a casa per quasi due anni a causa della pandemia».