Calcio – Andrea, il collezionista: “Attraverso le maglie riporto a casa la storia dell’Acm”

MANTOVA La collezione di magliette da calcio indossate o preparate raccoglie sempre più una nutrita schiera di appassionati, che in questi ultimi anni si sono dati battaglia sulle piattaforme di vendita e scambio online. Una nicchia importante se l’è ritagliata anche Mantova, con collezionisti disposti a offrire centinaia di euro per le aste web di alcuni pezzi rari o comunque particolari. Uno dei più attivi è  Andrea Malavasi, 41enne tecnico informatico mantovano che ha iniziato negli ultimi anni una raccolta mirata di cimeli dei propri beniamini in maglia Aciemme.
«L’altra mia passione sono i giochi del Nintendo, delle console vintage, cercando quelli su ebay ho visto che c’era un certo commercio di casacche virgiliane e ho iniziato a mettere insieme una discreta raccolta, ragionata per annate». In cinque o sei anni Malavasi è riuscito a mettere insieme una cinquantina di maglie, tutte diverse tra loro tra maglie di casa, trasferta, terze maglie e casacche di allenamento. Rigorosamente indossate dai biancorossi.
«La più vecchia in mio possesso è quella del ‘90-‘91 con sponsor Sterilgarda – spiega – degli ultimi 30 anni ho diversi pezzi, almeno uno per annata». Il costo può variare dai 20 ai 150 euro: «Ma si pescano vere e proprie rarità magari cedute a poco da appassionati di altre province che non provano alcuna emozione per la nostra maglia. E’ come riportare a casa un pezzo delle gesta della storia biancorossa».
Nella sua collezione anche modelli di maglia indossati una sola volta: «E’ capitato che in estate la squadra dovesse presentarsi in campo senza le mute ufficiali – prosegue Malavasi -, per esempio ho una maglia bianca di Grauso preparata per la gara di Coppa Italia 2009/10 sponsorizzata Joma e Nuova Pansac: venne utilizzata una sola volta». Tra le sue mani anche una maglietta “promozionale” con nome e numero di Hubner: quell’anno in C1, però, i numeri fissi non erano previsti. Probabilmente fu quella utilizzata per presentare Tatanka alla stampa. Le preferite? «Quelle del periodo ‘92-‘94 marchiate Asics e Diadora con sponsor Covea». Ne manca però una: quella della stagione ormai conclusa, ci sarebbe una “promessa” in ballo con Re Bomber Scotto. «Gli avevo promesso lo stendardo che ho sventolato per lui con i 4 mori della Sardegna – conclude con un sorriso Malavasi – qualora avesse vinto la classifica cannonieri, in cambio della casacca di quest’anno. Ha portato fortuna». Messaggio ricevuto.