Calcio dilettanti – Eccellenza, ne saltano 2: i tre gironi saranno tutti a 17

Carlo Tavecchio
Carlo Tavecchio

MANTOVA Si sono chiuse lo scorso venerdì le iscrizioni ai campionati di Eccellenza e Promozione: le novità che sono emerse in queste ore (ma che verranno ufficializzate solamente dopodomani con il comunicato ufficiale del Crl, così come le fusioni), presentano il seguente scenario.
Visti i ripescaggi bloccati dal Crl, come annunciato dal presidente  Carlo Tavecchio   (in foto) e date le defezioni ormai certe di Milano City e Città di Sangiuliano, due formazioni milanesi, il numero delle partecipanti scende a 51. Dunque, nel peggiore dei casi, i tre gironi previsti dal format scelto dalle società, saranno da 17 squadre. Potrebbero scendere a due da 16 (con un girone da 18), nel caso in cui il numero si riducesse a 50, con il ripescaggio in serie D della Tritium, l’unica ad aver presentato domanda. Non l’ha fatto invece lo Scanzorosciate, che dunque resterà tra le categorie regionali. Ma non solo in Eccellenza ci sono state defezioni: due rinunce anche in Promozione, ovvero quella del Fenegrò e del Bergamo Longuelo.
E qui la faccenda si complica, perché il format della seconda serie regionale era già perfetto così: 6 gironi da 16 squadre, per un totale di 96 partecipanti, che ora scendono a 94. In questo numero dovrebbe rientrare anche la novità Sporting Club Brescia, che prenderà il posto del Bienno, deciso a ripartire dalla Seconda, mentre La Sportiva ha già rilevato da qualche settimana l’Ome.
Per decidere il da farsi ci sarà un consiglio regionale, anche perché non è detto che vengano effettuati ripescaggi dalla Prima: non esistono di fatto graduatorie certe, a differenza dell’Eccellenza, poiché la stagione non si è conclusa. Quindi non è nemmeno peregrina la possibilità di vedere un paio di gironi “azzoppati” da 15 partecipanti ciascuno, oltre ad altri 4 con le canoniche 16 squadre già previste. Da un lato due possibili ripescaggi aiuterebbero a rimettere in sesto il format di Prima Categoria (assieme ad eventuali fusioni o rinunce: nella prima casistica rientra, ad esempio, il Suzzara), dall’altro, qualsiasi criterio si utilizzi, visto che quello del merito sportivo verrebbe meno per motivi di forza maggiore, genererebbe delle polemiche. C’è ancora attesa per le categorie inferiori, Seconda e Terza, che non hanno avuto ancora la loro call dedicata (ma il Crl ne organizzerà sicuramente una a fine mese) per discutere dei format futuri. Grossi cambiamenti non ce ne dovrebbero essere, fatte salve le rinunce: tra le nostre, l’unica annunciata è quella della Casteldariese, che lo aveva detto con largo anticipo.