Mantova Il primo pareggio stagionale del Castiglione fa male alla classifica degli aloisiani, che scivolano al quarto posto, ma può essere un discreto punto di partenza se consideriamo che già domani si tornerà in campo per il turno infrasettimanale a Carpenedolo. Il turn over obbligato di Esposito ha sicuramente rimescolato le carte, senza snaturare il gioco, ma la fase offensiva ne ha risentito. Grandi meriti vanno anche ascritti al portiere avversario: succede, così come doveva arrivare prima o poi il segno X, mai uscito nelle precedenti nove giornate.
In Promozione seconda sconfitta consecutiva della Governolese, che paga gli errori singoli e lascia strada ad una Castellana in perenne emergenza e con una lista di infortunati che potrebbe comporre un dream team, ma che non molla mai, ad immagine e somiglianza del proprio tecnico. I Pirati invece non hanno quella combattività che ha sempre contraddistinito i rossoblù, come ha ammesso il dg Marco Dalmaschio: lui e mister Gola, anche con qualche correttivo più avanti, sono chiamati a raddrizzare la rotta della nave. Il restyling della dirigenza potrebbe completarsi con l’arrivo di Rudy Tavernelli, che tornerebbe dopo qualche anno. Il sodalizio umano con Dalmaschio non si è mai interrotto: per ora ci sono stati contatti. Se son rose, fioriranno.
La domenica ha regalato gioie anche al Marmirolo, che ha distrutto la Voluntas, ma soprattutto al San Lazzaro, capace di vincere sul terreno della Pro Palazzolo. Successi importanti, che portano fieno in cascina per l’obiettivo salvezza. Da rimarcare anche il punto di sostanza del Suzzara, bravo a rimontare la corazzata Cellatica: la traversata è lunga, ma i bianconeri sembrano sulla via della guarigione.
In Prima Categoria va registrato il salto in vetta della Serenissima, che arresta l’ascesa dell’Union Team. Ancora sconfitto lo Sporting Club, che conserva il primato, seppure in coabitazione. Dietro si fa largo il Gonzaga, vincente per l’appunto a Goito. Chi pensava che gli aquilotti non si sarebbero ripetuti quest’anno, è rimasto deluso. Bene anche la Rapid, che si riscatta dopo un paio di battute a vuoto, e chiude il quartetto di testa tutto mantovano. Male invece il Sermide, scivolato all’ultimo posto: involuzione dettata dal momento negativo dei biancazzurri, falcidiati dagli infortuni.