Calcio Eccellenza – Cominotti: “Governolese, pagate carissime le distrazioni nel finale. Ora basta”

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Governolo L’ennesima disdetta per la Governolese: per la terza volta in campionato (quarta in stagione, se aggiungiamo la partita di Coppa con la Rhodense dello scorso 25 agosto) i Pirati vedono sfumare dei punti nei minuti finali. Era capitato con il Prevalle (rete di Salvi al 93’), con la Romanese (Cropelli su rigore al 91’), domenica scorsa con il Vobarno (95’ Lapadula). Nelle trasferte, i Pirati denunciano una certa allergia alla gestione del risultato. O per meglio dire, non riescono a chiudere in anticipo gare quasi vinte, o pareggiate. La partita di Vobarno, in questo senso, è stata il terzo indizio che, come dice il proverbio, fa la prova: i rossoblù hanno una sindrome da trasferta.
«Cinque punti persi, che ci avrebbero proiettati in testa alla classifica (20 punti al posto di 15,  ndr), a +1 sulla Bedizzolese, squadra che abbiamo tra l’altro battuto – osserva il direttore generale Fausto Cominotti -. Dobbiamo prendere coscienza che la gestione di questi momenti deve migliorare. I ragazzi e lo staff tecnico sanno già come la penso. Qualche osservatore mi ha detto che, in fin dei conti, abbiamo sette punti in più rispetto allo scorso anno. Io però ritengo che la società abbia allestito una rosa più competitiva di quella del campionato precendente. Buttare via punti così è un peccato imperdonabile. Se ti accade in tre trasferte su cinque, vuol dire che c’è un problema da risolvere nella gestione del tempo di recupero».
Anche perchè la buona sorte non ha fatto grossi regali ai Pirati: «I punti in classifica ce li siamo guadagnati, sudandoceli, uno per uno. Anche con il San Lazzaro, per dire, unico match nel quale siamo riusciti a fare gol nel recupero a nostra volta, eravamo passati in vantaggio poco prima del 90’. Non ci sono state, per ora, gare nelle quali abbiamo dovuto ringraziare la buona sorte – prosegue Cominotti -. E se non fosse stato per una grandissima parata di Luna a Bedizzole, staremmo parlando di una vera e propria malattia. In quella circostanza è stato bravissimo il ragazzo a respingere il pallone del possibile 2-2». Episodi, insomma, che vanno a complicare anche le prossime gare: la Governolese domenica ospita il temibilissimo Valcalepio (si giocherà sul campo di Curtatone, per la sistemazione del terreno di gioco del “Vicini”) e poi andrà, sette giorni dopo, a far visita alla corazzata Telgate. Un doppio impegno contro le bergamasche sicuramente molto impegnativo.
«Con 20 punti in classifica, e il conseguente primo posto, avremmo potuto mettere in soggezione anche queste due compagini, accreditate dei favori del pronostico per la vittoria finale, sin dall’estate – conclude Cominotti -. Magari, lo dico molto sinceramente, in queste due difficili partite avremmo potuto anche contare su due risultati su tre. E invece, ora siamo “costretti” a provare a vincere, se vogliamo restare lassù. Abbiamo gettato al vento un pari e due vittorie in un terzo delle nove gare: roba veramente da mangiarsi le mani».