Calcio Promozione – Casalromano, parla Franzini: “C’è un primato da conquistare”

L'esultanza di bomber Buoli (a sinistra)
L'esultanza di bomber Buoli (a sinistra)

Casalromano «Mi sento tra due fuochi»: a dirlo è Mauro Franzini, l’allenatore del Casalromano che domani incontrerà, in casa, il Marmirolo.
L’affermazione del tecnico gialloblù si spiega guardando la classifica e tenendo conto del regolamento dei play out. A due giornate dalla conclusione, il Marmirolo è terzultimo con 22 punti, poi Castellana 31, Castiglione 32, Asola 34, Castel d’Ario 35, Casalromano 37 e Sporting 38. Tutte in fila indiana. Delle sette, soltanto Sporting, Casalromano e Castel d’Ario sono matematicamente salve; le altre aspettano. Una vittoria dei gialloblù “salverebbe” tutte le altre indipendentemente dal loro risultato. Infatti, il regolamento dei play out dice che se tra due squadre che si devono incontrare vi sono più di 6 punti, la gara non si gioca e la peggio classificata retrocede.
«Indipendentemente da ogni altra considerazione – continua Franzini – andremo in campo per fare la nostra partita, per dare continuità ai recenti risultati e perché c’è la possibilità che ci possiamo classificare al primo posto nella classifica delle formazioni mantovane. Sarebbe quasi come vincere il campionato, considerando le nostre difficoltà iniziali e la lunga serie di infortuni che ha costellato l’intero campionato».
«Con la squadra – continua il mister – non ho parlato di queste cose, ma credo non vi sia nemmeno una ragione per farlo. A tutti piace arrivare primi in qualcosa. Nel nostro caso, come dicevo, a maggior ragione. Certo capirei anche quei giocatori che magari hanno tirato la carretta tutto l’anno e che, dopo aver raggiunto la certezza di giocare ancora in Promozione, domani dimostrassero di non avere le motivazioni che avevano, per dire, soltanto alcune settimane fa. Anche perché siamo pressoché contati, con assenze importanti soprattutto nel reparto offensivo. Sono però sicuro che tutti daranno il meglio».
Franzini dovrà infatti fare a meno di  Grechi (squalificato per ben quattro giornate),  Viscardi, Agnino, Scaravonati, Menghini e Tilola.