Calcio serie C – Cittadino e Saporetti: “Felici di tornare al Martelli. Ma noi non faremo sconti”

Il ds Alessandro Battisti
Il ds Alessandro Battisti

Trento Come l’anno scorso, anche in questa stagione il Trento presenta una nutrita serie di ex biancorossi, che domani faranno il loro ritorno al Martelli da avversari. La lista comprende i difensori Filippo Carini, Davide Galazzini e Andrea Trainotti, il viceallenatore Ignazio Sabella e altri due giocatori che a Mantova hanno giocato solo 6 mesi lasciando sensazioni contrastanti: il centrocampista Andrea Cittadino e l’attaccante Simone Saporetti. Cittadino è stato uno dei colpi del faraonico mercato di gennaio della gestione romana, anno di disgrazia 2017. Col Mantova ha totalizzato solo 11 presenze e un gol (peraltro pesantissimo, a Santarcangelo) in una stagione che si è chiusa col fallimento. «Però – dice – conservo bei ricordi di quei 6 mesi, nei quali ho stretto belle amicizie. Ritrovo il Mantova ultimo in classifica, ma immagino con una voglia matta di agguantare la prima vittoria. Del resto, quella biancorossa è un’ottima squadra. Quanto al Trento, abbiamo buttato via la partita col Sangiuliano (2-3 in rimonta, ndr), sbagliando l’approccio dopo l’intervallo. Ci deve servire da lezione: a Mantova serve un atteggiamento diverso».
Saporetti, invece, ha vestito la maglia biancorossa da gennaio a giugno 2018, in Serie D. E la sua è una parabola davvero clamorosa. In quei 6 mesi mantovani non gli fu verso di segnare una sola rete, nonostante qualche ottima prestazione. Lasciata Mantova, si è scatenato: 7 gol nel Fiorenzuola, 13 nella Correggese, 15 nel Franciacorta, fino alla stagione-monstre col Ravenna che l’ha visto andare in rete ben 28 volte (32 se consideriamo anche play off e Coppa Italia), spalancandogli le porte della C. Col Trento si è sbloccato martedì scorso, segnando il gol del provvisorio 2-0 al Sangiuliano. «Abbiamo giocato un grande primo tempo – racconta Simone – . Pensavamo di avere la partita in pugno e invece… Il Mantova? Viene da tre sconfitte e una piazza come quella non merita questo. Sarà una partita molto difficile. L’unica stagione in cui non ho segnato è stata quella mantovana e mi dispiace perchè a livello di prestazioni e continuità è stata la mia migliore. Sarò felice di tornare al Martelli, salutare qualche vecchio amico e… far vedere quanto vale il Trento».