Trento Come l’anno scorso, anche in questa stagione il Trento presenta una nutrita serie di ex biancorossi, che domani faranno il loro ritorno al Martelli da avversari. La lista comprende i difensori Filippo Carini, Davide Galazzini e Andrea Trainotti, il viceallenatore Ignazio Sabella e altri due giocatori che a Mantova hanno giocato solo 6 mesi lasciando sensazioni contrastanti: il centrocampista Andrea Cittadino e l’attaccante Simone Saporetti. Cittadino è stato uno dei colpi del faraonico mercato di gennaio della gestione romana, anno di disgrazia 2017. Col Mantova ha totalizzato solo 11 presenze e un gol (peraltro pesantissimo, a Santarcangelo) in una stagione che si è chiusa col fallimento. «Però – dice – conservo bei ricordi di quei 6 mesi, nei quali ho stretto belle amicizie. Ritrovo il Mantova ultimo in classifica, ma immagino con una voglia matta di agguantare la prima vittoria. Del resto, quella biancorossa è un’ottima squadra. Quanto al Trento, abbiamo buttato via la partita col Sangiuliano (2-3 in rimonta, ndr), sbagliando l’approccio dopo l’intervallo. Ci deve servire da lezione: a Mantova serve un atteggiamento diverso».
Saporetti, invece, ha vestito la maglia biancorossa da gennaio a giugno 2018, in Serie D. E la sua è una parabola davvero clamorosa. In quei 6 mesi mantovani non gli fu verso di segnare una sola rete, nonostante qualche ottima prestazione. Lasciata Mantova, si è scatenato: 7 gol nel Fiorenzuola, 13 nella Correggese, 15 nel Franciacorta, fino alla stagione-monstre col Ravenna che l’ha visto andare in rete ben 28 volte (32 se consideriamo anche play off e Coppa Italia), spalancandogli le porte della C. Col Trento si è sbloccato martedì scorso, segnando il gol del provvisorio 2-0 al Sangiuliano. «Abbiamo giocato un grande primo tempo – racconta Simone – . Pensavamo di avere la partita in pugno e invece… Il Mantova? Viene da tre sconfitte e una piazza come quella non merita questo. Sarà una partita molto difficile. L’unica stagione in cui non ho segnato è stata quella mantovana e mi dispiace perchè a livello di prestazioni e continuità è stata la mia migliore. Sarò felice di tornare al Martelli, salutare qualche vecchio amico e… far vedere quanto vale il Trento».