MANTOVA Si appresta ad iniziare il suo quinto campionato col Mantova, a 8 anni di distanza dall’ultimo. «L’emozione è tanta – ammette Marco Festa – , così come la voglia di cominciare. Giocare la prima in casa, poi, sarà ancora più entusiasmante. Col Padova mi aspetto una partita tosta: loro sono un’ottima squadra, direi tra le favorite del campionato. Servirà una grande prestazione da parte nostra». Dal precampionato il Mantova si porta via parecchie indicazioni positive: «Secondo me sì – conferma il portiere biancorosso – . Ora si tratta di metterle in pratica in campionato. Affrontare subito il Padova, se non altro, ci farà capire a che punto siamo».
Il gioco di Possanzini richiede maggior dinamicità anche al portiere: «È vero – conferma Festa – . Mi vedrete usare più spesso i piedi, l’avevo già fatto al Crotone con mister Stroppa. Ovviamente aumentano le responsabilità, ma me le prendo volentieri. Così come metto in conto qualche errore. Credo comunque che, con questo atteggiamento, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni». Anche Festa concorda sullo spessore umano dei suoi nuovi compagni: «L’hanno già sottolineato Monachello e Burrai, e io sono d’accordo con loro: la squadra è nuova, ma la cosa che subito salta all’occhio è che tutti si sono inseriti al meglio. È un aspetto importante».
Gli addetti ai lavori ritengono che il Mantova possa competere per le prime posizioni: «Vedremo – commenta il portiere – . Di sicuro si respira un entusiasmo contagioso, che potrà darci una spinta notevole. Però ci vuole tanta pazienza. In ogni caso, mi fa piacere che i tifosi si stiano abbonando in massa: ricordo che l’anno di Juric ci diedero una grossa mano per superare le difficoltà che tutti voi ricorderete. Ripartiamo da lì».