Mantova Di nuovo il campionato e riecco il Mantova. La squadra di mister Possanzini, dopo il deludente 0-0 in casa della Pro Patria, torna tra le mura amiche del “Martelli” per cercare di riprendere la via della vittoria, e per farlo dovrà superare l’ostacolo Novara. Come ha detto in settimana il dt Botturi, «uno degli avversari più complicati da affrontare in questo momento». La formazione piemontese, che di certo non naviga in buone acque, ha appena cambiato la guida tecnica e con mister Gattuso proverà a conquistare quei tre punti che gli consentirebbero di dare una svolta alla propria stagione. Squadra da temere, il Novara, soprattutto sui calci di punizione e sugli attacchi in profondità. E’ una gara che, quindi, può nascondere davvero tante insidie: non solo dal punto di vista tecnico, ma evidentemente anche sul piano mentale.
In settimana, a Mantovanello, si è lavorato molto su questi aspetti. Possanzini, così come il resto della dirigenza, ha chiesto ai suoi giocatori di trovare maggiore costanza nello sviluppo del gioco e soprattutto la giusta determinazione sotto porta. Troppa mole di gioco finora incompiuta.
Per quanto riguarda le scelte del tecnico biancorosso, dopo gli esperimenti dello scorso weekend, è probabile che torni alla formazione tipo, con il rientro di Trimboli da inizio gara in mezzo al campo. In difesa, invece, maglia da titolare per Radaelli, visto l’infortunio di Maggioni, Panizzi sulla corsia di sinistra e in mezzo la coppia Redolfi-Brignani. In attacco il solito trio con Galuppini, Monachello e Fiori. Queste le ipotesi principali, poi si vedrà se all’inizio, oppure a gara in corso, Possanzini deciderà di mischiare le carte, anche perchè il Mantova dovrà affrontare tre gare in una settimana. E, a tal proposito, c’è un’altra questione legata alla sfida con il Novara, forse più cara ai tifosi che alla squadra, allenatore e dirigenti, ovvero la classifica. Quello odierno è il primo di due turni casalinghi consecutivi. Una doppia chance da sfruttare per riconfermarsi come outsider di questo campionato. L’attesa è finita, il “Martelli” è pronto a colorarsi di biancorosso con 5.000 persone. L’appello è lanciato: “Tutti allo stadio”.
Tommaso Bellini