Calcio Serie C – Mantova pronto per il match che vale una stagione

MANTOVA Siamo alla vigilia di Mantova-Pro Vercelli, l’ennesimo match che vale una stagione. Quelli precedenti i biancorossi li hanno tutti sprecati, ritrovandosi così all’ultima giornata con la salvezza ancora da conquistare. Ci riproveranno appunto domani, consapevoli che molto, ma non tutto, dipenderà da loro. Un arrivo a tre con Trento e Virtus Verona, infatti, costringerebbe a prendere in esame la differenza reti generale, che al momento penalizza il Mantova (-8 contro il -7 del Trento e il -4 della Virtus). Potrebbe quindi non bastare una semplice vittoria e servirne una larga. A questo punto è utile ricordare che, in caso di ulteriore parità, si prenderanno in esame: il maggior numero di reti segnate in campionato, poi il minor numero di reti subite, il maggior numero di vittorie, il minor numero di sconfitte, il maggior numero di vittorie esterne e il minor numero di sconfitte interne. Decisamente più semplice il calcolo in caso di arrivo alla pari con il solo Trento: in questo caso il Mantova è davanti grazie allo scontro diretto a favore. Ci sarebbe poi la “scappatoia del +8”, ovvero Mantova salvo se conta più di 8 punti di vantaggio sulla penultima, indipendentemente dai risultati di Trento e Virtus.
Anche questa settimana gli allenamenti si sono svolti a porte chiuse. Pare si sia vista maggiore intensità, o almeno così fanno sapere dai piani alti di viale Te. Dopo Darrel e De Cenco (pienamente recuperati), è toccato a Monachello uscire acciaccato dalla seduta di ieri, per una botta al ginocchio presa in partitella. Comunque nulla di grave. Panizzi e Pedrini non sono al meglio ma verranno convocati, mentre gli unici assenti saranno Militari e Pilati.
A guidare la squadra dalla panchina sarà il viceallenatore Pierantoni (mister Lauro è squalificato). Il Mantova dovrebbe scendere in campo con un 4-3-2-1. Davanti a Marone, la difesa sarà composta da Bianchi, Checchi, Milillo e Darrel (quest’ultimo al posto di Panizzi); a centrocampo Messori, Bruccini e Gerbaudo; poi Guccione e Paudice dietro alla punta Monachello. L’unico dubbio potrebbe essere a destra, con Pinton che contende la maglia a Bianchi. Altri stravolgimenti non sono attesi, e del resto a questo punto avrebbero poco senso. Come ha sottolineato il ds Battisti in settimana, non sarà (solo) la tattica a fare la differenza domani, ma ci vorrà qualcosa di più e di “altro”. Il Mantova deve ritrovare quello smalto che un paio di mesi fa lo aveva addirittura messo in corsa per i play off. Così come deve ritrovare il peso dei suoi leader, anch’esso carente nelle esibizioni più recenti. Sbagliare ancora può costare carissimo.