Mantova La vittoria di sabato contro l’Arzignano è servita a tutto l’ambiente biancorosso per ritrovare quella fiducia venuta meno con i due ko contro Triestina e Piacenza. Mantova che arriva da settimane importanti. Oltre alle vicende di campo, c’è stato un passaggio formale a livello societario che determinerà le linee guida del futuro del club virgiliano. Ne abbiamo parlato col vice presidente Gianluca Garzon da sempre vicino alla squadra
La vittoria di Arzignano è un toccasana dopo le batoste con Triestina e Piacenza…
«Vittoria importantissima. Partita più sporca rispetto ad altre viste in questa fase del campionato. Non si è visto il bel gioco, ma alla fine sono arrivati i punti. E questo è quello che conta più di tutto».
Vittoria scaccia pensieri dopo una settimana delicata e il comunicato dei tifosi che ha riaperto una frattura che sembrava rimarginata…
«Scaccia pensieri fino a un certo punto. Non abbiamo ancora fatto niente. Alla squadra era stato chiesto di fare qualcosa in più e un primo passo è stato compiuto. La squadra ha dimostrato che sta bene ed è viva. Ma non dobbiamo cullarci sugli allori. Con i tifosi è già rientrato tutto grazie all’incontro con il presidente in settimana. Ora dobbiamo fare gruppo e compattarci ancora di più».
Sette gare per arrivare alla sosta. Migliorare la classifica potrebbe aiutare in fase di mercato per fare la corte a qualche giocatore di spessore?
«A prescindere dal mercato, ci aspettano tutte gare importanti. E dobbiamo fare di tutto per ottenere dei buoni risultati per risalire la classifica. Detto questo, Mantova sarà sempre una piazza molto appetibile per tutti i giocatori. Non nego il fatto che vogliamo tirarci fuori il prima possibile da queste sabbie mobili, ma sono sicuro che Mantova per il suo blasone e la sua storia sarà sempre ambita dai giocatori».
A proposito di mercato, ne avete già parlato a livello dirigenziale? E’ già stato stabilito un budget?
«E’ ancora presto. A ridosso della sosta si farà un’analisi con ds e allenatore e in base alle indicazioni che arriveranno, si prenderanno delle decisioni. Sicuramente l’obiettivo della società è quello di migliorare la posizione in classifica».
Queste sette partite saranno importanti anche per fare ulteriori valutazioni su chi è già in rosa?
«Ho fiducia nel lavoro del mister e sono contento di come sta gestendo i giovani. Sabato ne ha messi in campo sette. Qui non si guarda la carta d’identità. Se meriti di giocare, giochi. Anche se sei giovane».
Capitolo società: Setti all’interno del cda è un segnale importante in prospettiva?
«Mi fa un enorme piacere ed è un segnale che rimarca ancora una volte le ambizioni della nostra società. Si sta cercando di dare un’impronta professionale in tutti i settori, soprattutto sulla parte commerciale di cui si sta occupando personalmente Piccoli. Davanti al Mantova vedo un futuro roseo».