Calcio Serie C – Piccoli: “Farò di tutto per riportare il Mantova in Lega Pro”

MANTOVA Due immagini: la mano che batte sul petto per ricambiare le urla di stima da parte di un tifoso e poi le lacrime a singhiozzo a fine gara prima di entrare in sala stampa. Filippo Piccoli si è preso la scena nel post gara di ieri, come ha fatto spesso in questa stagione, quando c’era da metterci la faccia. E l’ha fatto anche questa volta, quando a farlo, sopratutto ieri, erano altri a doverlo fare
La reazione «C’è grande delusione e amarezza – ha esordito il presidente biancorosso -. Mi dispiace per i tifosi, per chi ci ha creduto, per lo staff, che in queste settimane ha dato tutto. Io sono entrato a ottobre, sono rimasto solo, come hanno visto tutti e senza presunzione dico che ho poco da rimproverarmi. Quello che è stato fatto però non è stato sufficiente. Ma di una cosa sono certo: i problemi qui nascono da lontano».
Il futuro «Ho un debito nei confronti della città. Non mi darò pace fino a quando il Mantova non ritornerà in Lega Pro. Devo ripagare l’affetto e la fiducia dei tifosi».
Il ripescaggio «Su questo tema bisogna essere molto sinceri per non dare false illusioni. Io farò di tutto perchè il Mantova possa essere in Lega Pro il prossimo anno. Questo è un tema che va al di là del mio volere. Ci sono situazioni che non dipendono da noi. Se ci sarà la possibilità giocheremo la vita per il ripescaggio».
Setti «Di lui non parlo»
I motivi della crisi «Gli ultimi cinque anni, la storia del Mantova è stata caratterizzata da continui cambi tecnici, che non hanno permesso di costruire qualcosa d’importante. La mia idea è quella di costruire qualcosa di duraturo senza dover cambiare tutti gli anni. Deve finire l’epoca dei giocatori di passaggio. Bisogna iniziare a creare un’ossatura importante. Quest’anno abbiamo speso più di quanto speso negli anni scorsi. Abbiamo speso male»
Il futuro di mister e ds «In questo momento non ci sono le condizioni per dare continuità. Sono due situazioni molto diverse. Vedremo, ma credo che si debba andare verso un percorso nuovo».
La squadra «Ai ragazzi avevo chiesto di metterci il cuore. L’hanno messo, però se ti ritrovi in questa situazione è perchè ci sono dei limiti tecnici e psicologici». E a tal proposito, per troppo tempo, probabilmente c’è chi ha preso sottogamba la situazione venutasi a creare.
Stop ai contratti pesanti molto discutibili «Questa può essere un’opportunità Era l’unico aspetto che mi avrebbe spaventato. Meglio resettare tutto».
Mandorlini «Escludendo le due gare dei play out, la media punti di Mandorlini nelle ultime 10 partite è chiaramente più alta. Avevamo fatto il cambio di allenatore per salvarci, ma purtroppo non è stato così»
Parole nette da parte del presidente biancorosso che non lasciano spazio a libere interpretazioni: c’è da ricostruire tutto. Ma tutto deve partire risolvendo una volta per tutte la questione societaria.