Forza Italia, il commissario è Sodano

Nicola Sodano
Nicola Sodano

MANTOVA Tre commissari provinciali su istanza della coordinatrice regionale Licia Ronzulli e di quello nazionale Antonio Taiani: a Brescia Forza Italia dà pieni poteri ad Adriano Paroli , a Lodi ad Alberto Villa, e a Mantova a Nicola Sodano, che sarà affiancato dai vice Pier Luigi Baschieri e Mattia Di Vito.
Questo l’esito, siglato dal responsabile organizzativo azzurro Gregorio Fontana, dopo l’abbandono del partito da parte della coordinatrice Anna Lisa Baroni. All’annuncio ufficiale è seguito un breve comunicato agli iscritti di Sodano: «Nell’agenda della mia vita attualmente non c’era questa avventura. Non ci si candida a fare il commissario, non ci si autopropone, non si invia il curriculum, ma a questa chiamata dopo 28 anni di ininterrotta militanza non potevo dire di no. Forza Italia non insegue Salvini ma Berlusconi. E con Berlusconi da sempre e da moderati siamo nel centrodestra con Lega e Fratelli d’Italia».
Una chiara dichiarazione di intenti anche per la conduzione della incipiente campagna elettorale per le politiche del 25 settembre. Nel contempo, una ennesima parentesi commissariale che sembra ormai essere diventata caratteristica di Forza Italia, specie a Mantova.
Dal 1994, quando il partito azzurro fece il suo ingresso nel mantovano, si potrebbe dire che le reggenze su designazione delle segreterie sono state una costante, da quella Rottichieri a quella Merlotti, e poi Bonfanti, Azzini, Paroli, Serafini, Baroni. Solo quattro i congressi elettivi convocati: due designarono Enzo Lucchini, uno Marco Ghirardini, e uno la Baroni; di essi, due soli a mozione non unica: quella che oppose Lucchini a Bruno Fattori e quella che oppose Gilberto Sogliani a Ghirardini.